New York – E’ partito al rallentatore il 2012 per il mercato delle Ipo. A livello mondiale, tra gennaio e marzo, sono state solo 174, infatti, le società approdate in Borsa, il 43% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ancora più significativa la flessione quando si passa a considerare il capitale raccolto: 16,5 miliardi di dollari, in calo del 63% rispetto all’analogo periodo 2011 (dati Dealogic riportati da Bloomberg).Si tratta in sostanza della la peggiore performance dal primo semestre 2009.
Sono tuttavia molti gli analisti che scommettono su una rimonta nei prossimi mesi, trainata dall’aumento dei collocamenti nel mercato americano. D’altronde, guardando al primo trimestre, il rallentamento ha interessato tutte la aree geografiche, con l’unica eccezione degli Stati Uniti. Nel trimestre in considerazione, sono state 36 le società approdate a Wall Street, il 50% in più su base annuale. Prevale tuttavia il segno meno per il capitale raccolto, pari a 5,5 miliardi, -60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Guardando avanti, tra i settori che – secondo gli analisti di Bank of America Merrill Lynch– dovrebbero registrare un maggiore dinamismo nei prossimi mesi spiccano il comparto industriale, servizi finanziari, tecnologia, tecnologie pulite. Sul fronte geografico, una ripresa è messa in conto anche per il Vecchio Continente. Prevale l’incertezza invece per il mercato cinese.