Società

Ancora sotto pressione il mercato delle commodities

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Milano – Sul mercato dei cambi, il dollaro si mantiene debole nei confronti delle principali controparti beneficiando solo in parte della notizia dell’uccisione di Bin Laden.

Di fondo il biglietto verde resta appesantito dalle prospettive di allargamento del divario di tassi di interesse tra Stati Uniti e altre aree valutarie, euro in testa. Da segnalare la flessione del dollaro australiano dopo che la banca centrale del Paese ha lasciato invariato il costo del denaro al 4,75% per il sesto mese consecutivo, con un comunicato parso a molti operatori più morbido rispetto alle attese della vigilia. Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,4815.

Sul fronte delle commodities, greggio ancora in flessione in un mercato molto volatile, sull’onda lunga della notizia dell’uccisione di Bin Laden: il rimbalzo del dollaro, per quanto in parte rientrato, ha alleggerito le quotazioni petrolifere, comunque ritornate sopra i minimi di ieri.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Futures Bund poco variati in avvio di seduta, in un mercato che torna pienamente attivo con la riapertura della piazza di Londra dopo il lungo week end festivo.

La periferia è probabilmente destinata a riprendere il centro della scena; ieri i rendimenti sui bond greci e portoghesi sono tornati a salire, pur tra volumi estremamente ridotti, sulle rinnovate speculazioni di una ristrutturazione del debito di Atene e in attesa, forse a giorni, dell’annuncio dei dettagli del pacchetto di salvataggio di Lisbona.

BORSE ASIATICHE

In Asia, la borsa di Tokyo rimarrà chiusa per tre sedute, da oggi fino a giovedì. Intanto oggi a Bruxelles si tiene una riunione ministeriale su temi economici tra Unione europea e Giappone. In lieve progresso l’Hang Seng.

BORSE EUROPEE

Partenza contrastata per le borse europee, riflettendo la debolezza delle piazze asiatiche, a seguito del calo dei prezzi delle materie prime che hanno messo pressione sui mercati.

Nel Regno Unito il Ftse100 ha aperto in rialzo dopo essere stato chiuso due giorni per festività.

Sul fronte corporate, focus questa mattina su France Telecom, che ha confermato gli obiettivi di crescita annuali dopo avere comunicato un risultato del primo trimestre che ha registrato un lieve calo dei margini seppure in linea con le attese. I ricavi si sono attestati a EUR11,23 mld, in calo dell’1,4%, mentre l’ebitda è pari a EUR3,7 mld (-5,1%), in linea con le attese del mercato. La società telefonica francese ha confermato gli obiettivi per l’anno e al 2015 con un dividendo per azione atteso a EUR1,4 per azione per il 2011 e per il 2012.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto in lieve calo stamane, con l’indice FTSE/MIB a 22.360 pts.

Diffuse ieri sera le immatricolazioni di auto relative ad aprile: secondo i dati del ministero dei Trasporti le immatricolazioni ad aprile in Italia sono state pari a 157.309 veicoli, in calo del 2,24% rispetto allo stesso mese del 2010, segnando il minimo dal 1995.

Il gruppo Fiat ha registrato immatricolazioni per 45.176 veicoli, evidenziando una flessione dell’8,46% con una quota di mercato al 28,72% dal 29,34% di marzo.

Da monitorare Fondiaria-Sai dopo che Consob ha inviato nei giorni scorsi alla compagnia assicurativa una lettera con nuove richieste di approfondimenti, tra le altre cose, sulle procedure adottate per gli avviamenti e la valorizzazione della quota in Milano Assicurazioni nel bilancio 2010.

In agenda i Cda sui risultati di Beni Stabili, Credito Artigiano, Indesit e Reno De Medici.

EVENTI SOCIETARI

Fiat (EUR7,485): Chrysler ha realizzato il primo utile netto trimestrale dal 2009. L’Ad Sergio Marchionne ha ribadito che Fiat punta a salire al 51% della casa Usa entro fine anno, acquisendo l’ultimo 5% a titolo gratuito nel 4Q11. Al referendum tra i lavoratori della ex Bertone i sindacati aziendali della Fiom hanno dato indicazione per il sì.

Luxottica (EUR22,31): per F&M anticiperà a quest’anno l’acquisto della maggioranza della catena Multiopticas di cui già possiede il 40%.

STM (EUR7,87): gli analisti di Barclays Capital hanno ridotto il target price da EUR9,20 a EUR8,70, il rating equalweight.

Telecom Italia (EUR1,019): ha lanciato con Regione Lombardia un piano per fornire internet veloce al 100% della popolazione lombarda, in due anni, con investimenti complessivi per EUR100,0 mln. L’ente pubblico potrà sborsare fino a EUR41,0 mln. Un’iniziativa simile è già partita con la provincia di Trento e il gruppo telefonico ha in progetto di realizzarne di simili in altre zone d’Italia. Banco Popolare ha ottenuto dalle altre banche creditrici un’opzione per acquistare il 4,489% del capitale di Risanamento.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Sul fronte macro, oggi sono in agenda i prezzi alla produzione della Zona Euro di marzo. Le attese sono per un +0,6% su mese e +6,6% su anno da febbraio. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti arriveranno gli ordinativi all’industria di marzo, previsti in crescita dell’1,9% dal -0,1% del mese precedente.

In Cina, l’indice Pmi dei servizi cinese è salito in aprile a 62,5 pts dai 60,2 pts di marzo, facendo segnare un massimo da 11 mesi. Il dato suggerisce un settore servizi in Cina al momento più dinamico di quello manifatturiero, il cui indice Pmi ha fatto segnare una flessione nel mese appena concluso.

In Australia, la banca centrale ha mantenuto invariato il costo del denaro al 4,75% per il sesto mese consecutivo. La Reserve Bank of Australia ha parlato di una politica monetaria che rimane appropriata, spiegando come un dollaro australiano forte rappresenti un freno all’inflazione. La banca centrale ha aggiunto che l’inflazione dovrebbe aver raggiunto il suo punto più basso ed è prevista in qualche modo in aumento di pari passo col rafforzamento dell’economia, mantenendo un profilo più morbido di quanto gli operatori si aspettassero alla vigilia.

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