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Anche Susan Sarandon partecipa alle proteste a Wall Street

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New York – Qualunque cosa pensiate delle proteste a Wall Street, bisogna ammettere che le immagini pubblicate sono uno spettacolo e le vicende del gruppo di hacker Anonymous hanno attirato su di se’ l’attenzione degli americani. Ci sono tutti gli ingredienti del caso: la cattiveria gratuita della polizia, hippie risorti dagli Anni 68, camion di WikiLeaks e persino un’attrice premio Oscar.

Nella sua conversazione con l’emittente CNBC, Susan Sarandon, 64enne che non e’ nuova a iniziative di protesta di questo tipo, ha offerto suggerimenti ai manifestanti. Prima di tutto serve avere un obiettivo chiaro.

“Essere contro Wall Street non e’ semplice, c’e’ tanto in gioco. Se riuscite a trovarene qualcosa di positivo, allora diventera’ una critica costruttiva. Per esempio una riforma del sistema finanziario. Qualcosa che i politici potrebbero mettere in atto”.

Intanto negli Stati Uniti si discute della repressione delle proteste a Wall Street, che ha fatto salire la tensione nel weekend. Il gruppo Anonymous – commettendo di fatto un crimine, forse l’unico finora – ha pubblicato i dati personali di un agente che aveva usato uno spray urticante. Un’arma che non e’ invece stata contro l’attrice.

A dimostrazione del fatto che Anonymoys fa sul serio e vuole colpire i poteri forti d’America. La settimana scorsa ha annunciato che una decina di citta’ degli Stati Uniti “vivranno sabato 24 settembre il loro giorno della vendetta”.

Sabato circa 80 persone sono state arrestate negli Stati Uniti mentre manifestavano senza permesso davanti alla borsa di New York a Wall Street. Molte delle cose accadute sono state filmate dai manifestanti e diffuse su Youtube, scatenando polemiche per la violenza dei poliziotti e per l’impiego di sostanze irritanti contro i manifestanti.