Società

Anche la Siria si infiamma, polizia apre il fuoco sul corteo

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Beirut – Manifestazioni di piazza antiregime in Siria, dove la polizia ha disperso dei raduni ed arrestato decine di persone nellacapitale. In migliaia ad Homs, 180 km a nord di Damasco, hanno chiesto la ‘caduta del governatore’, rappresentante del regimebaatista al potere in da quasi mezzo secolo, e manifestazionianche all’estremo nord-est, al confine con Turchia e Iraq eabitato in prevalenza da curdi.

A Daraa, slogan contro la famiglia presidenziale al Assad, al potere da quarant’anni: secondo quanto riferito a Reuters da testimoni, 20 manifestanti sono stati uccisi dalle forze di sicurezza che hanno aperto il fuoco. Ieri decine di civili erano caduti sotto i colpi delle forze di sicurezza, e poi il regime aveva annunciato una serie di riforme. Proteste anche nello Yemen, l’esercito spara in aria per disperdere la folla.

FUOCO ALLA STATUA DI EX PRESIDENTE ASSAD – I manifestanti hanno appiccato il fuoco alla statua dell’ex presidente Hafez al Assad nella piazza di Deraa, nel sud della Siria. Lo affermano testimoni citati dalla Reuters.

TV,15 MANIFESTANTI UCCISI VICINO DARAA – Sono 15 i manifestanti uccisi dalle forze di sicurezza oggi a Samnin, località nei pressi di Daraa, nel sud della Siria ed epicentro delle proteste anti-regime. Lo riferiscono testimoni oculari citati dalla tv panaraba al Arabiya.

NUOVA LEGGE PARTITI E NUOVA LEGGE STAMPA – Il presidente siriano Bashar al Assad ha dato poco fa ordine a una speciale commissione di preparare una nuova legge sui partiti e un’altra sulla stampa: lo ha annunciato il consigliere presidenziale Buthayna Shaaban, citata dalla tv panaraba al Arabiya.

COMMISSIONE STUDIA ABROGAZIONE LEGGE EMERGENZA – Il presidente siriano Bashar al-Assad ha dato ordine di innalzare immediatamente i salari ai dipendenti statali e di formare una commissione per studiare l’eventualità di abolire la legge d’emergenza, in vigore nel Paese da 48 anni. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya.

ARRESTATO MILITANTE PRO DIRITTI CIVILI – Le autorità siriane hanno arrestato l’attivista Mazen Darwish, capo del Centro siriano per le libertà di espressione. Lo ha reso noto un gruppo per la difesa dei diritti umani.

ASSAD ORDINA AMPIO PACCHETTO RIFORME SOCIALI – Il presidente siriano Bashar al Assad ha dato ordine a una speciale commissione di preparare un piano di intervento contro la corruzione, per l’innalzamento dei salari dei dipendenti pubblici e la distribuzione di sussidi in ambito sanitario, e per creare nuovi posti di lavoro per i giovani. Sono questi i punti del pacchetto di riforme sociali annunciate oggi dal consigliere presidenziale Buthayna Shaaban, citata dalla tv panaraba al Arabiya.

OPPOSIZIONE RESPINGE MISURE ANNUNCIATE DA GOVERNO – Importanti esponenti dell’opposizione siriana hanno respinto oggi le misure annunciate dal governo dopo la sanguinosa rivolta scoppiata a Daraa – in particolare la creazione di una commissione per preparare un piano di intervento contro la corruzione e per alzare i salari dei dipendenti pubblici – affermando che non rispondono alle aspirazioni del popolo siriano. Dissidenti in Siria e in esilio hanno commentato che Assad non ha imposto misure immediate per andare incontro alle pressanti richieste di liberare prigionieri politici, instaurare la libertà di espressione e di riunione e revocare le leggi di emergenza con cui è governato il Paese.

VERTICE UE, GRANDE PREOCCUPAZIONE PER SIRIA, YEMEN E BAHRAIN – Il Consiglio Europeo è molto preoccupato per le situazioni venutesi a creare in Siria, Yemen e Bahrain ed esprime forte condanna per l’escalation della violenza e l’uso della forza contro i dimostranti. E’ quanto si legge nella bozza delle conclusioni del vertice Ue. Pur riconoscendo che in ogni paese la situazione è differente, il Consiglio lancia un appello a tutte le parti per avviare un dialogo costruttivo “senza ritardi e precondizioni”.

Lo Yemen ha vissuto il giorno con la protesta maggiore dall’inizio delle rivolte contro il presidente Saleh, che ha annunciato che non se andra’ prima della fine dell’anno o comunque non prima di aver lasciato il potere a una persona fidata. Nel frattempo nella capitale giordana di Amman si contano centinaia di ferite negli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine.

(Ansa)