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Anche la Cambogia apre il proprio mercato azionario

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Bangkok – Da oggi anche la Cambogia ha il proprio mercato azionario. Iniziano le contrattazioni alla Cambodia Securities Exchange (CSX), a seguito dell’Ipo della società statale Phnom Penh Water Supply Authority. Offerto nel mercato il 15% della società, circa 13 milioni di azioni, al prezzo iniziale di 6.300 riel ($1,57). Lo stato dovrebbe continuare a detenere l’85% della proprietà.

Lo scorso mese l’Ipo della società ha riscosso un forte successo, con un oversubscription di oltre 17 volte, indicatore di forte interesse da parte degli investitori. Altre due aziende dello stato dovrebbero annunciare l’Ipo entro la fine del 2012.

Già inaugurata nel luglio 2011, gli scambi nella CSX sono iniziati con forte ritardo a causa dei tempi richiesti per completare leggi e regolamenti sugli investimenti.

Le quotazioni saranno espresse in valuta locale, il riel, altro tentativo del governo di spingere verso l’utilizzo della valuta locale e ridurre la dipendenza dal dollaro americano che, secondo le stime della Asian Development Bank, conta per il 90% della moneta in circolazione nel paese. Per i primi tre anni comunque, secondo quanto comunicato dalla Securities and Exchange Commission of Cambodia (SECC), gli scambi potranno essere effettuati in dollari su accordo delle parti.

Tra gli altri emergenti del sud-est asiatico, si ricorda l’apertura della Borsa in Laos nel gennaio 2011, mentre in Vietnam è operativa ormai dal 2000. Con le varie riforme di apertura in atto in Birmania, si attende ora l’apertura anche nell’ultimo baluardo della zona. I contatti sarebbero già iniziati con la Borsa della Corea del Sud (KRX), la stessa che in partnership ha contribuito all’apertura dei mercati in Laos e Cambogia.