Economia

Anche l’ultimo baluardo riduce l’esposizione in Europa

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New York – In molti si ricorderanno le dichiarazioni del governo norvegese, detentore del secondo maggiore fondo sovrano d’Europa, nel settembre di due anni fa: la Grecia non fara’ default.

Harvinder Sian, stragegist senior del debito fisso di Royal Bank of Scotland ha dichiarato in un’intervista: “la Norvegia e’ convinta che il debito non fallira’. Il debito e’ particolarmente interessante perche’ il consensus unanime dei mercati e’ che prima o poi dovranno ristrutturar il debtio o fare default”.

Il fondo sovrano da $610 miliardi, il maggiore investitore nell’azionario del continente, era convinto che le prospettive a lungo termine dell’investimento avrebbero protetto il paese da eventuali perdite. Ebbene, dopo essere stati umiliati, hanno cambiato idea. La quota investita in Europa dal fondo sovrano dello stato scandinavo scendera’ al 41% dal 54% mentre quella investita in Asia-Pacifico salira’ al 19% dall’11% attuale.

A differenza degli altri investitori europei (in primis le banche italiane) che stanno scavando ancora di piu’ la fossa sotto i piedi, il fondo sovrano norvegese ha avuto la lucidita’ necessaria per fare un passo indietro per tenere un approccio piu’ prudente, “riducendo nettamente la sua esposizione in Europa, puntando invece sui mercati in via di sviluppo della regione Asia-Pacifico”, come nnunciato dal ministero delle Finanze.

Il motivo: “Gli sviluppi dell’economia globale stanno cambiando e saranno rispecchiati nella nostra strategia di investimento”, ha spiegato Johnsen. “Con ogni probabilita’ venderemo degli asset in Europa”. Non sara’ il primo fondo a prendere una tale decisione e scappare da degli asset che sono alimentati arificialmente dalla Bce e ppresto da altre banche centrali.