Schizofrenia o confusione? Mentre Salomon Smith Barney taglia le stime sui finanziari, Merrill Lynch le alza.
La banca controllata da Citibank ha tagliato i rating, le previsioni sugli utili e i target price delle principali banche d’affari, citando il rapporto tra prezzo e valutazione contabile, la mancanza di chiare prospettive sul futuro e il declino di fusioni e acquisizioni.
Anche Judah Kraushaar, analista di Merrill Lynch qui a New York, prima dell’apertura di borsa ha pensato bene di dire la sua sul settore finanziario. Peccato che dica l’opposto.
Per Merrill sarebbe il caso di mettere qualche soldino sui broker, sui titoli del risparmio gestito (per la cronaca, Fidelity ha annunciato nei giorni scorsi un tonfo del 39% degli utili) e delle banche.
I favoriti di Kraushaar? Bank of New York (BK – Nyse), Citigroup (C – Nyse), Federated Investor (FII – Nyse) , J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse), Mellon Financial (MEL – Nyse) e Morgan Stanley (MWD – Nyse).
E pensare che Solly, come viene chiamata nel “giro” Salomon Smith Barney,
ha rivisto il suo giudizio proprio su Morgan Stanley (MWD -Nyse), tagliandolo da ”buy” a “outperform”. La sfiducia sui broker ha poi colpito anche Lehman Brothers (LEH – Nyse) (da ”buy” a “outperform”) e Goldman Sachs (GS – Nyse) (da “buy” a “neutral”).
Chicca fra le chicche Solly da’ il ben servito anche a Merrill Lynch (MER – Nyse), da “buy” a “outperformer”.
A ogni modo c’e’ da dire che i casi di schizofrenia a Wall Street non sono poi cosi’ isolati. Addirittura la stessa Morgan Stanley due mesi fa ne ha avuto un’altro esempio.