Milano – Sorpresa: guardando agli utili delle aziende europee, gli strategist sono bullish sull’azionario europeo quasi il doppio rispetto a Wall Street. Motivo: a dispetto del problema annoso dei Piigs, le aziende europee stanno infatti assistendo al rialzo più forte dei profitti degli ultimi sei anni.
La fiducia degli strategist, secondo Bloomberg, è giustificata con vari fattori: intanto, il benchmark azionario Stoxx Europe 600 è salito dello 0,6% la scorsa settimana, estendendo il suo rally di due anni al 78%. L’euro, inoltre, ha messo a segno il guadagno più forte mai realizzato in precedenza. E, andando a guardare anche al mercato dei titoli di stato, i rendimenti dei bond italiani e spagnoli stanno scendendo rispetto a quelli dei bund tedeschi: fattore, questo, che smorza di molto il timore sull’effetto contagio dei Piigs che hanno fatto ricorso ai piani di salvataggio dell’Ue e dell’Fmi. Infine, le valutazioni dei titoli, nonostante i rialzi di questi anni, sono vicine ai minimi degli ultimi due anni.
Sul fronte dei profitti, i dati raccolti da Bloomberg parlano di un aumento degli utili delle società che sono quotate nello Stoxx 600 pari al 20% nel 2011; l’aumento porterebbe i guadagni dell’indice relativo al 93%, ovvero al ritmo più elevato dal 2005. In definitiva, lo Stoxx 600 metterebbe a segno un rialzo dell’8,1% secondo gli undici strategist intervistati da Bloomberg, a fronte delle previsioni degli analisti americani, che sono di un rialzo del 5,3% per lo S&P 500. In definitiva, il rialzo dello Stoxx 600 sarebbe doppio rispetto a quello dell’azionario americano.
“I profitti ci sono e ci dimostrano come l’economia versi in un buono stato di salute”, ha commentato Alain Bokobza, responsabile della strategia di asset allocation presso Société Genérale. “L’azionario dovrebbe resistere”.
Ora, riesaminando lo Stoxx 600, al momento l’indice dagli inizi dell’anno è in rialzo dell’1,9%. Bloomberg calcola che l’indice dovrebbe attestarsi a 304,6 punti entro la fine dell’anno dai 280,99 punti attuali, estendendo appunto i guadagni dal fondo toccato nel marzo del 2009 del 93%.
A questo si aggiunge che i titoli scambiati sullo Stoxx 600 scambiato a un valore che corrisponde a 13,7 volte i profitti riportati, contro il valore di 15,6 volte rispetto ai profitti riportati allo S&P 500. Si tratta del valore di sconto più alto dagli inizi del 2009. “L’Europa appare relativamente conveniente rispetto agli Stati Uniti”, ha commentato Gary Baker, responsabile della strategia sull’azionario europea presso BofA Merrill Lynch Global Research – Assisteremo ancora a tassi di crescita degli utili superiori alla media di lungo termine sia quest’anno che il prossimo, dunque c’è uno scenario ragionevole in termini di redditività”.