Economia

Amplifon, al via aumento di capitale

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(Teleborsa) – Via libera all’aumento di capitale da parte del CdA di Amplifon. L’ importo nominale massimo dell’operazione sarà di 396.839,00 euro e comunque nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente della società, e sarà attuato mediante emissione di massime n. 19.841.950 nuove azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 0,02 ciascuna, godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione, da offrire in sottoscrizione ad investitori “qualificati” in Italia ed investitori istituzionali all’estero, con espressa esclusione degli Stati Uniti d’America e di qualsiasi altro Paese nel quale sarebbe vietato dalle leggi applicabili. Le azioni di nuova emissione verranno offerte in sottoscrizione nell’ambito di un collocamento privato, con le modalità di Accelerated Book Build (ABB), riservato ai Destinatari. A tal fine, in relazione all’operazione, la Società ha conferito a Citigroup l’incarico di Sole Global Coordinator e Joint Bookrunner e Banca IMI, BNP Paribas ed UniCredit Corporate & Investment Banking, l’incarico di Joint Bookrunners. Il collocamento sarà avviato nella mattinata del 4 Novembre 2010 ed i risultati. La prospettata operazione di aumento del capitale sociale, spiega Amplifon in una nota, si inserisce all’interno del piano di crescita e sviluppo del gruppo Amplifon ed è funzionale al reperimento di risorse finanziarie da destinare in via prioritaria alla crescita del gruppo Amplifon per vie esterne ed in particolare per finanziare l’operazione di acquisizione di NHC Group Pty Ltd. Il Consiglio ha dato delega all’Amministratore Delegato di dare esecuzione alla delibera di aumento di capitale, e segnatamente di individuare, tra l’altro, il prezzo definitivo di sottoscrizione delle azioni ed il numero definitivo di azioni da emettere. Il capitale sociale post-aumento sarà, in caso di integrale sottoscrizione delle nuove azioni, rappresentato da n. 218.261.950 azioni, tutte con le medesime caratteristiche di quelle attualmente in circolazione. Nel contesto dell’operazione, Amplifon e l’azionista di controllo, Ampliter N.V., hanno assunto impegni di lock-up della durata di 90 giorni in linea con la prassi di mercato in operazioni analoghe.