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Amianto a Olivetti: chiesto giudizio a 33, tra cui De Benedetti, Passera e Colaninno

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ROMA (WSI) – La procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio di 33 dei 39 indagati nell’inchiesta che ha per oggetto le morti per amianto alla Olivetti. Tra questi, compaiono i nomi di Carlo De Benedetti, Corrado Passera e Roberto Colaninno.

Il provvedimento è stato firmato dai pm Laura Longo e Lorenzo Boscagli.

Si procede per lesioni e omicidio colposo riguardo alle malattie, di sospetta origine professionale, che colpirono una quindicina di lavoratori.

Stando a quanto riporta la Stampa, il procuratore Giuseppe Ferrando ha affermato che “il vaglio fatto da parte della procura delle memorie difensive presentate da alcuni indagati non ha consentito di effettuare richieste di archiviazione, se non per posizioni marginali”.

Per altri cinque indagati, invece, è stata inoltrata al gip la richiesta di archiviazione, mentre un sesto è deceduto nelle scorse settimane.

A fine settembre la Procura di Ivrea aveva di fatto aperto un fascicolo bis per le morti alla Olivetti, su altri casi, almeno sei, di morte per mesotelioma pleurico, che si sono aggiunti ai 14 casi del fascicolo principale.

Carlo De Benedetti è stato amministratore delegato e presidente dell’Olivetti dal 1978 al 1996; l’ex ministro Corrado Passera consigliere di amministrazione dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dal 1992 al 1996. Roberto Colaninno è stato amministratore delegato a partire dal 1996.

Le accuse sono pesantissime: i dirigenti avrebbero saputo che nella fabbrica negli anni 70 e 80 si utilizzava un talco tossico, caratterizzato da una altissima concentrazione di tremolite. Ma nulla sarebbe stato fatto per tutelare la vita degli operai. Almeno 18 persone sarebbero morte per malattie causate appunto dall’amianto. (Lna)