Economia

Allarme conti Spagna: deficit/Pil atteso all’8% nel 2012

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(WSI) Siena – Tassi di interesse: giornata negativa quella di ieri per i mercati dell’area Euro dopo le tensioni politiche emerse in vista del voto in parlamento sulle misure di austerità richieste dalla Troika. L’approvazione delle misure è necessaria per il rilascio della tranche da 31,5 Mld€ considerando che il primo ministro ha dichiarato che il paese ha liquidità fino a novembre.

L’approvazione per far fronte alle necessità del paese dovrebbe giungere entro il 12 novembre quando è prevista la riunione dell’eurogruppo. Tuttavia, secondo quanto riferito da un funzionario Ue presente al G20, anche la data del 12 novembre potrebbe non portare ad alcuna decisione sulla Grecia. Il commissario agli Affari Economici e Monetari, Rehn, durante la riunione del G20 ha però dichiarato di essere fiducioso che un accordo sulla Grecia sarà raggiunto alla riunione dei ministri finanziari di lunedì.

Giovedì è anche atteso un altro Eurogruppo informale da cui però non dovrebbero emergere decisioni rilevanti. Il ministro delle finanze tedesco Schaeuble dopo la riunione del G20 si è soffermato sulla questione della vigilanza bancaria dichiarando che un organismo di supervisione bancaria europeo non sarà operativo prima del 2014. In Spagna continuano i dubbi sulla tenuta dei conti pubblici, anche se il ministro delle finanze ha dichiarato di non aver ricevuto pressioni dai ministri del G20 sulla richiesta di aiuti.

Secondo alcune indiscrezioni del quotidiano spagnolo El Pais, le stime della Commissione europea (in pubblicazione domani) riporteranno un livello di deficit/Pil atteso all’8% nel 2012, sensibilmente superiore al 7,3% stimato dal governo. La Banca centrale spagnola ha smentito le indiscrezioni riportate da Die Welt e Wsj che vedeva la Bce accettare collaterale spagnolo che non rispettava i criteri richiesti. Oggi attese aste in Austria su titoli a medio lungo termine fino a 1,2 Mld€. Particolarmente attesa l’asta di titoli greci a sei mesi di 1 Mld€.

Negli Usa listini azionari in lieve rialzo, grazie al recupero delle ultime ore di contrattazione guidato soprattutto dal comparto tecnologico e petrolifero. Gli operatori hanno continuato a mantenere complessivamente un atteggiamento piuttosto cauto alla vigilia dell’Election Day di oggi, il cui esito vede Obama in leggero vantaggio ma con un ampio margine di incertezza e soprattutto la possibilità di un Congresso nuovamente diviso in termini di colore politico tra Camera e Senato, un fattore da tenere in considerazione per immaginare i tempi che saranno richiesti per arrivare ad un accordo sul delicato tema del Fiscal Cliff.

Ricordiamo che, oltre che per il nuovo presidente, si voterà per il rinnovo dell’intera Camera e di un terzo del Senato. Nel frattempo sul fronte macro l’Ism del comparto non manifatturiero di ottobre è risultato al di sotto delle attese. Sul fronte emergente da segnalare che ieri Fitch ha portato il rating della Turchia ad Investment Grade. Al momento, delle tre principali agenzie di rating, solo Moody’s mantiene un rating al di sotto di tale livello.

Valute: dollaro ai massimi verso euro da settembre, in area 1,277, in attesa del voto presidenziale americano di stanotte. Il livello di supporto si colloca ad 1,27 mentre quello di resistenza a 1,284- 1,289. Questa notte la banca centrale australiana ha lasciato invariato il tasso di riferimento al 3,25% a fronte di attese di un taglio di 25pb. Il governatore ed il suo comitato hanno ritenuto che alla luce del leggero aumento dei prezzi e degli ultimi dati macro positivi arrivati in particolare da Cina e USA, fosse appropriato mantenere inalterata la politica monetaria.

Il dollaro australiano si è apprezzato sia contro euro che conto dollaro. Yen in apprezzamento vs euro favorito dal calo delle borse europee e giapponese. Per oggi il supporto più vicino si colloca presso area 102 con il successivo posto a 101. Secondo giorno di apprezzamento dello yen anche verso dollaro. Stabile lo yuan cinese vs dollaro nel giorno di inizio del congresso del partito popolare. Il direttore generale della PBC, Jianxiong, ha dichiarato che lo yuan è prossimo al livello di equilibrio vs dollaro e che le elezioni Usa non impatteranno sul livello del cambio.

Materie Prime: prezzo del Brent in rialzo su ritardi nelle spedizioni di 12 carghi di Forties dal Mare del Nord per il periodo ottobre/novembre. Lieve recupero per i metalli preziosi dopo i forti ribassi nelle giornate precedenti. A settembre sono fortemente aumentate (30% m/m) le importazioni cinesi di oro da Hong Kong, probabilmente a causa dell’aumento della domanda legata alle misure espansive intraprese in tale mese da importanti banche centrali mondiali. Giornata negativa per i metalli preziosi e per taluni agricoli come caffè (-2,5%) e soia (-1,5%).

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