New York – Rimandare l’appuntamento con l’impatto non vuol dire evitarlo per sempre. Problemi come debito in eccesso e rincaro dei prezzi energetici non vengono risolti offrendo ondate di liquidita’ ai big della fnanza, che hanno gia’ dimostrato in passato di essere fonte di politiche sconsiderate.
Sui monitor degli operatori di borsa appaiono gli stessi segnali di allarme gia’ visti nel 2008. Non sono esattamente gli stessi, dagli spread del credito delle banche oggi siamo passati a una dinamica analoga ma nei debiti sovrani degli stati membri dell’Eurozona, dove lo spettro di un default greco e’ sempre piu’ reale. Atene non ha altra scelta: deve uscire dall’area. E l’impatto sulle banche sara’ letale. L’analisi cifra per cifra, target per target, di uno dei piu’ seguiti blogger finanziari in Usa.