Air France è pronta a sottoscrivere l’aumento di capitale di Alitalia. Lo scrive Il Sole 24 Ore secondo cui il cda della società francese, che si riunisce oggi, sarà chiamato a esprimersi su una adesione alla ricapitalizzazione di Alitalia, di cui detiene il 2%, che comporterebbe un investimento nell’ordine di 20 milioni di euro.
I dubbi però restano. Finora l’investimento in Alitalia si è rivelato ben poco remunerativo e ci sono rischi sulla possibilità che la compagnia di bandiera italiana possa tornare in utile nel 2006. Inoltre, Air France ha già una valida alleanza con Kml e non ha bisogno di un partner come Alitalia. Nel caso Air France decidesse di non partcipare, la sua quota verrebbe diluita allo 0,3% e verrebbe meno un’alleanza industriale che risale al 2001 e che è stata rafforzato da uno scambio azionario reciproco del 2% nel 2003.
Ieri il titolo Alitalia ha perso il 6,55% e anche oggi è in caduta libera con una flessione di oltre il 4% a 1,16 euro. (a fine seduta il calo e’ di circa il 16%).
Oggi Citigroup ha tagliato il target di prezzo da 3 euro a 40 centesimi, ben al di sotto dell’attuale quotazione. I pessimi rapporti con il sindacato e la necessità di nuove iniezioni di capitale sono i motivi di questa audace revisione al ribasso, dicono gli analisti, che consigliano di vendere il titolo.
Secondo gli operatori di Borsa, il trend al ribasso di Alitalia, che da inizio anno ha perso il 40% del suo valore, è destinato a proseguire. L’obiettivo è portare le quotazioni attorno agli 0,8 euro, cioè attorno al prezzo di emissione dei nuovi titoli nell’ambito dell’aumento di capitale appena iniziato e che prevede l’assegnazione di 6,5 nuove azioni per ogni azioni posseduta prima del 21 novembre. La sottoscrizione dell’aumento di capitale proseguirà fino al 2 dicembre. Il Tesoro scenderà al 62,3% dal 49,9%. Un conosrzio bancario guidato da Deutsche Bank garantirà l’inoptato fino a un massimo di 517 milionidi euro.