Analisi del settore alimentare
In un mercato che è caratterizzato da oltre due anni da un trend primario discendente, i valori appartenenti al settore alimentare, seppur rappresentati in misura limitata nell’ambito del nostro listino, hanno, nella maggior parte dei casi, registrato performances migliori rispetto all’indice generale, confermando la propria natura di titoli anticiclici.
Esaminiamo le prospettive di ciascuna azione espresse sulla base di studi d’analisi tecnica.
Autogrill. Il titolo mantiene finora intatto il proprio trend rialzista di lungo periodo anche se emergono chiare indicazioni di indebolimento tecnico.
Dopo il crash della scorsa estate, le quotazioni hanno interamente recuperato il terreno perduto trovandosi attualmente di fronte all’ostacolo tecnico rappresentato dalla resistenza situata a €13.
In chiave operativa, consigliamo di alleggerire le posizioni eventualmente detenute in portafoglio indicando come livello di riacquisto quota €12,05 corrispondente al primo livello di supporto.
Parmalat. Il titolo dispone di una forza relativa sensibilmente superiore rispetto a quella dell’indice generale con le quotazioni che non sono molto lontane dai massimi assoluti.
Le ultime sedute hanno registrato un ripiegamento dei prezzi essenzialmente motivato dallo scattare di prese di beneficio.
Sul piano pratico, consideriamo possibile intervenire in acquisto sul titolo qualora le quotazioni dovessero avvicinarsi al livello di supporto €3,39, tendendo a sfruttare un possibile rally fino a quota €3,80.
Cirio. L’andamento delle quotazioni segue da oltre quattro anni un trend ribassista che è stato finora intervallato da semplici fasi di correzione tecnica.
L’obiettivo di prezzo di medio periodo va ricercato nel raggiungimento di €0,20 mentre, in ottica di breve, è ipotizzabile un possibile recupero dei prezzi fino a quota €0,345.
La Doria. L’andamento delle quotazioni è caratterizzato da scambi estremamente ridotti e da volatilità assai limitata.
Il trend primario è chiaramente impostato al ribasso e, soltanto il superamento del livello di resistenza €2,20 potrebbe aprire spazi per un miglioramento delle quotazioni.
Il supporto €2 può essere tenuto presente qualora si vogliamo impostare acquisti motivati da intenti unicamente speculativi.
Centrale Latte Torino. Dopo il collocamento in Borsa avvenuto nel novembre 2000, le quotazioni hanno subito una rovinosa discesa dividendo il proprio valore per circa tre volte.
Le ultime settimane hanno registrato l’avvio di una fase di recupero che con tutta probabilità consentirà ai prezzi di riportarsi sui massimi annuali segnati a quota €3,15.
Cremonini. L’analisi del grafico storico consente di osservare una sequenza di massimi e minimi disposti ogni volti a livelli di prezzo sempre inferiori.
Le ultime settimane hanno registrato un esaurimento della spinta rialzista e l’avvio di una nuova fase di storno, con le quotazioni che sembrano ora orientate a raggiungere il primo importante supporto situato a €1,40 in corrispondenza del quale consigliamo di intervenire in acquisto.
Zignago. Il titolo appare tra i migliori dell’intero listino con le quotazioni che da anni seguono un trend primario rialzista e che ora stazionano in prossimità dei massimi assoluti.
Sul piano tecnico è possibile notare come la linea di tendenza che congiunge tutti i massimi segnati durante gli ultimi mesi costituisca un’importante resistenza da superare.
E’ pertanto consigliabile attendere un probabile imminente storno dei prezzi in direzione del primo livello di supporto (€14) prima di impostare nuovi acquisti sul titolo.
*Erasmo Palella è gestore di Banque Cortal (gruppo BNP-Paribas).