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ALERT RIPOSIZIONAMENTO PORTAFOGLI PER IL SECONDO SEMESTRE

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi sulla parte a lunga della curva, mentre sono saliti sul breve, con lo spread sul 2-10 anni che si è portato in prossimità dei 200 pb.

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La Commissione europea nel suo rapporto trimestrale ha affermato che il peggio della crisi dovrebbe essere ormai alle spalle, ma la ripresa sarà piuttosto lenta a causa dell’aumento della disoccupazione e del calo delle scorte. Ieri i dati sulla fiducia dell’intera area hanno registrato un lieve miglioramento sebbene continuino a rimanere su livelli ancora molto bassi per poter parlare di una vera e propria ripresa.

Intanto Almunia, commissario Ue agli affari monetari, ha dichiarato che questo non è il momento di escludere a priori nuove misure di stimolo, affermando comunque che al momento non ne vede il bisogno. Sul fronte mercato monetario, è continuato l’aumento dei depositi overnight presso la Bce (andamento iniziato dopo la prima operazione di rifinanziamento ad 1 anno da 442Mld€) arrivati ieri a 242Mld€ da 236Mld€. In Germania, in vista delle elezioni di settembre, la Merkel sta basando la sua campagna elettorale sull’aumento degli investimenti pubblici ed il taglio delle tasse da 15 Mld€ nei prossimi quattro anni. Sul decennale il supporto è confermato a 3,35%.

Negli Usa tassi di mercato in calo malgrado il recupero dei mercati azionari. Si tratta di un andamento verificatosi spesso negli ultimi giorni, a segnalare come il ritorno della domanda sul mercato obbligazionario al momento possa essere attribuito in parte ad un riposizionamento di portafoglio in vista dell’inizio del secondo semestre ed in attesa della verifica dell’effettiva rispondenza tra quanto anticipato dai mercati azionari e quanto l’economia sarà in grado di confermare.

Sul mercato azionario il recupero del greggio ha consentito una buona performance del comparto energetico insieme a quello delle utility, portando l’indice Vix, che misura l’andamento della volatilità implicita, in corrispondenza dei livelli pre Lehman. Contestualmente si è verificato anche un ridimensionamento dei corporate spread, in modo particolare quelli con rating BBB ossia al limite dell’investment grade.

Rosengren, presidente della Fed di Boston, ha dichiarato di attendersi un ritorno della crescita in positivo nella seconda parte dell’anno, malgrado il picco in termini di tasso di disoccupazione potrebbe essere raggiunto agli inizi del 2010. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla conferma del miglioramento della fiducia dei consumatori, attesa posizionarsi ai massimi dallo scorso settembre. Supporto sul decennale a 3,5%.

Valute: Dollaro in deprezzamento questa mattina vs. Euro, sulla scia della prosecuzione del rialzo dei listini azionari. il cross si è così avvicinato al limite superiore del trading range (1,4185) descritto da diversi giorni e che confermiamo oggi come principale resistenza. Il relativo test dipenderà anche dal tenore dei dati macro del pomeriggio, tra cui la fiducia dei consumatori Usa. Yen in deprezzamento verso Dollaro dopo aver testato nuovamente il supporto a 95. Oggi la resistenza si colloca a 96,60.

Yen in deprezzamento anche verso Euro con il cross salito temporaneamente al di sopra della resistenza 135 per poi però ritornare al di sotto di tale soglia questa mattina. Per oggi supporti a 134,40 e 133,90. Nuova resistenza a 136. Sul fronte macro il tasso di disoccupazione giapponese di maggio è salito sui massimi degli ultimi 5 anni al 5,2%. Segnali positivi sono arrivati dai consumi delle famiglie, saliti per la prima volta da 15 mesi nel mese di maggio (+0,3% a/a).

Materie Prime: in rialzo il greggio Wti (+3,4%) salito ai massimi da 8 mesi grazie al deprezzamento del Dollaro ed agli attacchi dei ribelli nigeriani che stanno danneggiando la produzione locale. Contrastati i metalli industriali con il rialzo del rame (+1,3%) ed il calo di piombo (-0,8%) e zinco (-1,5%). Andamento contrastato anche per i preziosi con l’oro pressoché invariato ed il calo dell’argento (-1,3%). Tra gli agricoli in calo grano (-1,1%) e mais (-1,9%). Forte rialzo dello zucchero (+3,8%), salito ai massimi da 3 anni su timori di produzione inferiore alle attese dall’India, secondo produttore mondiale.

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