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Alcoa renderà inattive le attività di fusione in Italia mentre si appellerà alla decisione dell

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Alcoa (NYSE:AA) ha annunciato oggi che diminuirà temporaneamente la produzione nelle sue due fonderie di alluminio di Fusina e Portovesme in Italia. La riduzione è il risultato di un’incertezza per l’ottenimento futuro dell’alimentazione elettrica per le fonderie a prezzi competitivi, e l’impatto finanziario della decisione odierna della Commissione Europea (CE), secondo la quale il prolungamento in Italia dell’attuale tariffa per l’elettricità dopo il 2005 non era in conformità con le normative dell’Unione Europea (UE) sulle sovvenzioni statali, e una parte dei sussidi ricevuti da Alcoa devono essere rimborsati. Alcoa si sta appellando a questa decisione. La tariffa è stata utilizzata per più di 10 anni in Italia e approvata dalla CE nel 1995, l’anno in cui Alcoa aveva acquistato le attività. Era stato pianificato di fornire in Italia elettricità ad un prezzo competitivo ad industrie ad alta intensità di energia, in linea con gli analoghi costi energetici degli altri paesi dell’UE. “Questa è una giornata nera per l’industria pesante europea. La CE sta mandando un segnale agli investitori e ai lavoratori secondo il quale l’industria pesante non è più una priorità”, ha detto Klaus Kleinfeld, Presidente e Chief Executive Officer di Alcoa. “Nell’attuale fase di crisi economica, questa decisione è particolarmente difficile da capire. Verranno persi sia posti di lavoro specialistici che a lungo termine, si chiuderanno degli impianti e le società in Europa non saranno in grado di essere competitive”. Ha aggiunto Kleinfeld: “La decisione della CE, che non è basata su alcuna protesta da parte di concorrenti o qualsiasi terza parte, avrà efficacia nel cessare la produzione italiana di alluminio, e di rendere il settore europeo per l’alluminio meno competitivo sui mercati mondiali. Alcoa farà appello a questa decisione e agirà immediatamente per migliorare la redditività delle sue fonderie”. Senza la tariffa le due fonderie, che impiegano insieme circa 1.000 persone con altre 1.000 posti di lavoro indiretti, ed hanno una capacità combinata di 194.000 tonnellate metriche di alluminio all’anno, non sono in grado di vivere in base alle attuali tariffe energetiche italiane. Il processo di limitazione delle attività delle fonderie inizierà immediatamente, e si prevede che sarà completato nella seconda metà di dicembre. La società lavorerà insieme con i comitati aziendali appropriati, e con gli impiegati delle fonderie, per abbassare gradualmente la produzione secondo modalità sicure ed efficienti. Il laminatoio di Alcoa a Fusina, che è adiacente alla fonderia, non sarà influenzato direttamente da questo intervento. “Si tratta di un risultato terribile per l’Italia”, ha detto Marcos Ramos, Presidente di Alcoa Primary Products Europe, “Questa decisione della CE provocherà una perdita di circa 2.000 posti di lavoro, sia direttamente che indirettamente, in Italia, per non parlare poi dell’impatto che avrà sulle comunità di Fusina e di Portovesme. Noi continueremo ad usare qualsiasi strumento di pressione nel tentativo di ottenere un fornitura energetica ad un prezzo competitivo, in modo da poter far tornare a lavorare il nostro personale”. “Io voglio ringraziare i nostri impiegati ed i nostri comitati aziendali, che hanno fatto un lavoro eccezionale, e le nostre comunità per il loro supporto”, ha aggiunto il signor Ramos. “Questa decisione non è in alcun modo una conseguenza delle loro azioni. Al contrario hanno avuto una grande utilità nello spiegare l’urgenza della situazione agli ufficiali pubblici”. Come parte della decisione, la CE ha disposto che l’Italia recuperi alcuni dei sussidi ottenuti da Alcoa in seguito all’applicazione della tariffa. Alcoa ha già fatto appello per l’apertura di una causa da parte della CE, e si opporrà con forza alla decisione nei tribunali della UE. Le riduzioni in Italia porteranno le riduzioni totali dei sistemi di fusione internazionali di Alcoa a circa il 24%. La Società continuerà a prendere provvedimenti per ottimizzare il suo sistema globale di fusione, come garantito dalle condizioni di mercato. La Società prevede di subire un importo negativo nel quarto trimestre 2009 compreso fra i $300 milioni e i $500 milioni, al lordo d’imposta, che include la riduzione temporanea e azioni revocatorie. Si prevede che la gran parte, se non tutto l’importo, non avrà impatto sul flusso di cassa del quarto trimestre. Informazioni su Alcoa Alcoa è leader mondiale nella produzione di alluminio primario, secondario e allumina e nella gestione degli impianti appositi, attraverso la sua partecipazione attiva e crescente in tutti i segmenti principali del settore. Alcoa rifornisce i settori aerospaziale, automobilistico, imballaggi, edilizia e costruzioni, trasporto commerciale e quello dei mercati industriali, offrendo ai propri clienti la progettazione, l’ingegnerizzazione, la produzione e altre competenze che contraddistinguono il business di Alcoa. Oltre ai prodotti e ai componenti in alluminio, tra cui laminati piatti, estrusioni in lega dura e pezzi forgiati, Alcoa commercializza anche ruote, sistemi di fissaggio, microfusioni e colate di precisione, strutture e sistemi di costruzione, con il marchio Alcoa®. L’azienda è stata nominata come una delle società più sostenibili del mondo presso il World Economic Forum di Davos, in Svizzera, ed è membro del Dow Jones Sustainability Index (Indice Dow Jones della sostenibilità) da otto anni consecutivi. Alcoa ha circa 63.000 dipendenti in 31 paesi in tutto il mondo. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.alcoa.com Dichiarazioni previsionali Alcune dichiarazioni contenute in questo comunicato stampa sono relative ad eventi futuri e ad aspettative, e come tali costituiscono dichiarazioni previsionali secondo la definizione del Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Le dichiarazioni previsionali includono affermazioni contenenti espressioni come: “anticipa”, “ritiene”, “stima”, “si aspetta” “prevede”, “intende”, “previsioni”, “pianifica”, “progetta”, e espressioni al futuro e/o al condizionale o espressioni simili. Le dichiarazioni previsionali implicano per loro natura rischi noti e ignoti, incertezze e altri fattori che potrebbero far sì che i risultati effettivi, le prestazioni o i risultati di Alcoa siano diversi da quelli espressi o implicati dalle affermazioni previsionali stesse. Alcoa non si assume alcun obbligo, salvo quanto previsto dalla legge, di aggiornare o revisionare le dichiarazioni a carattere previsionale. Alcuni fattori importanti che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano in modo sostanziale da quelli delle dichiarazioni previsionali includono: (a) cambiamenti sfavorevoli e sostanziali nelle condizioni generali dell’economia o del settore dell’alluminio; questi includono le scorte mondiali e le condizioni della domanda e delle fluttuazioni nei prezzi basati sul London Metal Exchange per alluminio primario, allumina e altri prodotti; (b) cambiamenti sfavorevoli e sostanziali nei mercati serviti da Alcoa, fra cui quello automobilistico, del trasporto commerciale, aerospaziale, edilizia e costruzioni, distribuzioni, imballaggi, delle turbine a gas industriale e di altri mercati; (c) l’incapacità di Alcoa di attenuare gli impatti provenienti dagli aumenti significativi dei costi energetici o di prolungare i contratti energetici in seguito alla scadenza, o di negoziare nuovi accordi con delle condizioni efficaci in termini di costo; (d) l’inabilità di Alcoa di attenuare l’impatto di altri fattori di inflazione dei costi, fra cui gli aumenti nei costi di trasporto o delle materie prime; (e) l’incapacità di Alcoa di raggiungere un livello di riduzione dei costi, generazione o conservazione dei flussi di cassa, miglioramento nel rendimento del capitale, o miglioramento nella redditività e nei margini anticipati dall’amministrazione in relazione alle sue attività per il consolidamento operativo e finanziario; (f) cambiamenti sfavorevoli nelle leggi, nelle norme o politiche governative, nei tassi di cambio di valuta estera o in fattori di competizione nelle nazioni in cui Alcoa è attiva; (g) importanti cause legali o investigazioni contro Alcoa; e (h) altri fattori di rischio riassunti nel Modulo 10-K di Alcoa per l’anno terminato il 31 dicembre 2008, i moduli 10-Q per i trimestri terminati il 31 marzo 2009, il 30 giugno 2009 ed il 30 settembre 2009, e altri rapporti consegnati alla Securities and Exchange Commission. Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

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