Il Nuovo Mercato non si è lasciato trascinare nel sia pur modesto rialzo degli indici che si è verificato a Piazza Affari dall’apertura in poi.
Il Numtel infatti va in controtendenza e segna quasi un punto percentuale di ribasso.
Del resto, se da un lato il comparto tecnologico ha sofferto fin dal mattino sulla scia del ripiegamento del Nasdaq, giunto alla vigilia ai minimi degli ultimi sei mesi, in questa fase delle contrattazioni è influenzato dall’andamento dei future e dal dato sulla disoccupazione negli Usa.
Per completezza, va detto che il titolo tecnologico per eccellenza di Piazza Affari è quotato sul Mib30: è Stmicroelectronics e in questo momento perde quasi tre punti e mezzo percentuali, al di sotto di quota €33.
A pesare è il crollo dell’indice Filadelfia sui semiconduttori, che ha subito una flessione di quattro punti percentuali, compromettendo in tal modo le quotazioni del tech americano ieri.
Dunque, nessun appiglio per pensare a un recupero, e non è sufficiente il corposo aumento di Cto, oltre quattro punti percentuali, a bilanciare il destino di un settore in difficoltà in un giorno, come quello di oggi, peraltro caratterizzato da volumi poco consistenti.
E’ in deciso ribasso anche Tecnodiffusione, che ha appena varato un aumento di capitale per un massimo di 3,3 milioni di nuove azioni con valore nominale €0,52 da offrire in opzione agli azionisti in ragione di 2 nuove azioni per 3 azioni possedute.
L’operazione è stata decisa per far fronte alle numerose acquisizioni portate a termine con pagamento in contanti a prezzi elevati, e al conseguente peggioramento dell’indebitamento finanziario a fine 2001.
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