– Bruxelles, 28 giu – Nel periodo 2000-2006 la Commissione europea ha adottato 608 decisioni su casi di aiuti di Stato illegali, in seguito a denuncia oppure su iniziativa propria. L’azione della Commissione ha notevolmente aumentato l’importo di aiuti incompatibili recuperato e ha diminuito il numero di casi in sospeso. Alla fine del 2006 erano stati effettivamente recuperati circa 6 miliardi di euro di aiuti di Stato illegali e incompatibili, in aggiunta ad altri 2,1 miliardi di euro di interessi, mentre 1,2 miliardi di euro sono stati dichiarati persi in procedure fallimentari. I 6 miliardi di euro di aiuti rimborsati rappresentano il 71% dell’importo totale di aiuti da recuperare, un notevole progresso rispetto alla situazione esistente nel dicembre 2004, quando soltanto il 25% era stato rimborsato. Circa tre quarti di tutti i casi di aiuti di Stato illegali nel periodo 2000-2006 hanno riguardato i cinque più grandi Stati membri dell’UE-15: Germania (24% di tutte le decisioni UE-25 in materia di aiuti illegali), Italia (17%), Spagna (11%), Francia (10%) e Regno Unito (9%). In Germania, gran parte degli aiuti illegali è stata concessa negli ultimi anni ’90 nelle ex regioni della Germania orientale.
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