(Teleborsa) – Aicon, gruppo messinese che opera nella progettazione, costruzione e commercializzazione di imbarcazioni e navi da diporto a motore di lusso, rende noto che, al fine di salvaguardare il livello occupazionale nel territorio e raggiungere al contempo gli obiettivi di riduzione dei costi posti alla base del Piano Industriale 2009-2012, il Gruppo sta valutando l’ipotesi di rinunziare alla procedura di mobilità avviata lo scorso 4 febbraio per un massimo di 140 dipendenti, per fare ricorso allo strumento dei contratti di solidarietà. Dopo i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro lo scorso 11 febbraio 2010, tale ammortizzatore sociale consente oggi di ridurre l’orario di lavoro sino ad un massimo del 60% applicabile mediamente a tutti i lavoratori coinvolti nei contratti di solidarietà. Il Gruppo ha intenzione di fare ricorso a tale strumento per circa 360 dipendenti in coerenza con la produzione prevista a Piano. Le organizzazioni e le rappresentanze sindacali, con le quali è in corso l’esame congiunto, hanno accolto con favore tale ipotesi che consente di evitare qualsiasi forma di licenziamento e raggiungere i necessari risparmi di costi. “Sono contento che il ricorso a questo strumento di ammortizzazione sociale consenta al Gruppo Aicon di rimanere un punto di riferimento occupazionale sul territorio”, ha affermato Lino Siclari, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo.
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