New York – I prezzi alimentari – in particolare quelli del mais – sono schizzati al rialzo sui mercati americani dopo la pubblicazione dell’ultimo report del Dipartimento dell’Agricoltura americano sulle prospettive dei raccolti per quest’anno. Nel complesso le dimensioni delle aree di piantagione previste nel 2011 sono risultate inferiori a quanto si sperava.
In sintesi le previsioni per l’anno in corso sono per un’area totale di 92,2 milioni di acri di raccolti di mais contro le aspettative per 91,6 milioni. Il frumento verra’ piantato in 58 milioni di acri, a fronte di stime per 57,3 milioni, mentre i raccolti di cotone occuperanno 12,6 milioni di acri e non 13 milioni come stimato. Per quanto riguarda la soia i milioni di acri sono previsti a 76,6 milioni contro i 76,9 milioni attesi.
Evidentemente il mercato ha paura che il rialzo rispetto al 2010 delle piantagioni di mais del 5%, di cotone del 15& e di frumento dell’8% non saranno sufficienti a soddisfare i crescenti livelli di domanda. Le aree di raccolto della soia dovrebbero invece calare dell’1%.
Sara’ difficile, diceva Citigroup prima della pubblicazione del rapporto governativo, che le previsioni della USDA vengano rispettate. Molti agricoltori, esperti di raccolti, distributori di fertilizzanti e di semi concordano nel fatto che le dimensioni dei raccolti siano modeste. Molti agricoltori hanno intenzione di confermare le consuete rotazioni tra mais e soia.