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(WSI) – L’Onu potrebbe presto traslocare da Manhattan. Il sito per la nuova sede sarebbe stato individuato nel Queens, in un agglomerato di depositi abbandonati su Governor’s Island. Il motivo? Tutta colpa dell’impianto: il Palazzo di Vetro, costruito negli anni ’50 su un’area messa a disposizione da Rockfeller, necessita di una radicale opera di ristrutturazione.
Non si tratta di incrinature, come il nome della sede Onu potrebbe far pensare, ma di una colossale bonifica per eliminare l’amianto con cui sono stati coibentati i soffitti. Il problema, secondo gli immobiliaristi di New York, non sarebbe isolato. Vecchi impianti, materiali dannosi e strutture superate sarebbero all’ordine del giorno nell’isola newyorkese. Eppure la crescita dei prezzi delle abitazioni a Manhattan non sembra conoscere sosta.
Il costo di un tipico appartamento di medio livello nel centro è cresciuto a oltre 1,2 milioni di dollari dai 987mila di dicembre, con un rialzo del 23% circa. Il costo medio per metro quadrato, invece, è salito «solo» del 17%, passando dai 7.000 dollari del quarto trimestre 2004 agli oltre 8.190 attuali. Per contro, i volumi di scambio stanno scendendo: le compravendite sono calate del 6,2% nel primo trimestre di quest’anno, passando a 2.028 transazioni dalle 2.161 registrate nel trimestre precedente.
Una situazione, quella caratterizzata da prezzi in crescita e volume di scambi in calo, che potrebbe precedere una prossima contrazione del mercato immobiliare della metropoli americana.
Nel frattempo, però, le alte sfere dell’Onu starebbero prendendo in considerazione anche altre soluzioni, oltre a New York, per il trasloco temporaneo. Fonti accreditate citano Ginevra in Svizzera, la Germania o addirittura una città africana. E si capisce: visti i prezzi che corrono e la patologica morosità dei membri, pagare un affitto nella Grande Mela potrebbe essere un problema anche per l’Onu.
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