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AFFARI D’ ORO PER MEDIASET E MEDIOLANUM

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Un pieno di utili. Nel giorno dell’approdo della legge Gasparri alla Camera dei deputati, Mediaset e Mediolanum non tradiscono le aspettative del mercato e chiudono il 2003 con una crescita, rispettivamente, del 2,1 e del 58%. Un pieno di utili che farà felice anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che del gruppo televisivo possiede il 51%, mentre della società di assicurazioni, amministrata dall’amico Ennio Doris, il 35%.

In dettaglio Mediaset ha fatto registrare un utile netto di gruppo di 369,7 milioni di euro, come detto in crescita del 2,1% sul 2002, e con ricavi netti consolidati di 3.070 milioni (+32,5% rispetto all’anno precedente). Il risultato inciderà anche sulla proposta di dividendo da parte del consiglio di amministrazione che ammonterà a 0,23 euro per azione (+9,5%).

E se il 2003 è andato bene, il 2004 si preannuncia soddisfacente. La raccolta pubblicitaria in Italia nei primi 2 mesi 2004 segna, infatti, una crescita del 7,2%, mentre per la spagnola Telecinco la crescita è del 24,6%. Su tali basi, recita il comunicato dell’azienda, «è atteso nella prima parte del 2004 un miglioramento sia in termini di redditività operativa che di generazione di cassa rispetto al 2003». Su base annua «il gruppo punta attraverso il mantenimento degli obiettivi di efficienza sia a livello di costi tv sia di investimenti in diritti, a salvaguardare l’elevata redditività operativa conseguita nel 2003».

Un anno, poi, che ha visto le televisioni del presidente del Consiglio superare in prima serata la tv di stato. In prime time l’audience complessiva delle tre reti ha registrato un nuovo record, il 45% di share che consente per la prima volta al totale Mediaset di superare il totale Rai (44,6%). Canale 5, spiega una nota della società, si conferma prima rete italiana con il 23,9% (Rai 1 23,0%), Italia 1 è per la prima volta la terza rete assoluta con il 12,4% (Rai 2 11,7%) e Retequattro raggiunge il miglior risultato degli ultimi dieci anni con l’8,7%.

Il risultato globale delle reti Mediaset, la media registrata ogni giorno nelle 24 ore, ha raggiunto, invece, l’ascolto maggiore degli ultimi anni: il 44% con una crescita di 1,1 punti rispetto al 2002.

La crescita ha riguardato anche il gruppo spagnolo Telecinco. Nel corso del 2003 la raccolta pubblicitaria è salita dell’11,7% a 633,5 milioni di euro, a fronte di un incremento del 6,6% del mercato televisivo spagnolo. Gli ascolti nelle 24 ore hanno raggiunto il 21,4%, mentre in prima serata lo share è stato del 22,3%, con una crescita di 1,7% punti rispetto al 2002.

Unica nota stonata per la società di Cologno Monzese viene dall’indebitamento. La posizione finanziaria netta del gruppo è peggiorata da 170,8 milioni di fine 2002 a 199,3 milioni anche per l’esborso di 276 milioni per l’acquisto del 12% della stessa Telecinco e Publiespana.

L’altra società menzionata, Mediolanum, ha ottenuto risultati più eclatanti. Il gruppo ha chiuso il 2003 con un utile netto consolidato di 129 milioni di euro, in crescita del 58% sul 2002. Alla prossima assemblea, quindi, sarà proposto dal consiglio di amministrazione un dividendo di 0,11 euro per azione (+10%).

E il nuovo anno? «È partito bene – ha fatto sapere Doris – . Nel risparmio gestito nei primi due mesi abbiamo avuto buoni risultati soprattutto nella parte assicurativa». Tanto che la società punta a esportare il proprio modello in Europa, nell’arco di dieci anni, iniziando nel 2005 da Francia e Polonia. «Stiamo guardando – ha detto Doris – alla Francia e alla Polonia e pensiamo all’anno prossimo o al 2006». L’ingresso sui nuovi mercati dovrebbe avvenire, secondo quanto dichiarato, con delle start-up perché «non esistono realtà alle quali unirci».

Quanto alle voci di una fusione del gruppo con Banca Fideuram Doris ha fatto sapere di non avere «colloqui con l’istituto». Quanto al passaggio del testimone al figlio Massimo, che attualmente è responsabile della rete vendita in Italia, Doris ha preferito inquadrarlo in un futuro non meglio precisato perché «mi diverto troppo e credo più probabile una nostra collaborazione alla guida dell’istituto che un avvicendamento».

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MEDIASET: SI RAFFORZA IN BORSA DOPO SI’ CAMERA DDL GASPARRI

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24 Marzo 2004 12:57 MILANO (ANSA)

(ANSA) – MILANO, 24 MAR – Mediaset si rafforza a Piazza Affari dopo il via libera della Camera al ddl Gasparri che scongiura il passaggio sul satellite di Rete4. Il titolo, già positivo per i dati sulla raccolta pubblicitaria nel primi mesi del 2004, diffusi in un incontro con gli analisti, ha raddoppiato i guadagni e toccato un massimo di seduta a 8,73 euro per poi assestarsi intorno a 8,68 euro (+0,87%).(ANSA).