(Teleborsa) – Il Consiglio d’Amministrazione di Aeroporti di Roma ha deciso oggi un drastico ridimensionamento degli investimenti a causa della mancata attuazione della legge sugli incrementi tariffari. “Il perdurare, tuttavia, di una intercertezza sul quadro tariffario (il contratto di programma non viene aggiornato da ormai dieci anni), si legge in una nota, aggiunta alla mancata attuazione della legge che prevede un’anticipazione tariffaria di tre euro, è causa del drastico ridimensionamento degli investimenti che il Consiglio d’Amministrazione ha deciso in data odierna, pur nel rispetto degli investimenti di manutenzione atti a garantire la massima funzionalità delle infrastrutture aeroportuali.” “Ciò si rende indispensabile anche per salvaguardare gli equilibri finanziari dell’Azienda stessa, cui recentemente agenzie internazionali hanno modificato l’outlook da “stable” a “negative” proprio in relazione alla perdurante incertezza sul quadro tariffario ed alla situazione debitoria.” Il Gruppo, prosegue la nota, ha proseguito il programma di investimenti. Nel primo semestre sono stati eseguiti circa 61 milioni di euro contro i 23,6 del primo semestre del 2009. Il significativo incremento dimostra che non è venuto meno l’ impegno, da parte del Gruppo, di garantire gli interventi urgenti e indifferibili per il sistema aeroportuale romano, nonostante l’incertezza degli incrementi tariffari. “A fronte di impegni da parte istituzionale di una sicura ridefinizione del sistema tariffario, fino ad oggi Aeroporti di Roma aveva investito massicciamente ed esclusivamente con risorse proprie in quelle infrastrutture indispensabili a sostenere la crescita del traffico passeggeri e per allineare i servizi ai più elevati standard internazionali di qualità.” “ADR peraltro continua a lavorare intensamente al piano per il consolidamento infrastrutturale di Fiumicino entro il 2020 e per il grande progetto di sviluppo nelle aree a nord dell’attuale sedime aeroportuale entro il 2040, progetto che fino ad ora ha trovato l’unanime consenso di tutte le parti istituzionali, a partire dal Governo cui è stato ufficialmente presentato il 14 ottobre u.s..” “Contemporaneamente, conclua la nota, ADR si è confrontata e continua a confrontarsi con l’ente concedente (ENAC), in spirito di forte collaborazione e di intesa, per la stipula di un accordo di programma che consenta finalmente di avviare e sostenere gli indispensabili investimenti.”
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