L’offerta al pubblico della seconda tranche di azioni Acsm è destinata a portare nelle casse della multiutility comasca circa 90 miliardi di lire. Oggi è stata presentata l’opv del 24% del capitale della società, che partirà domani e si chiuderà il primo dicembre.
L’opv è parte di un’offerta globale di 8,9 milioni di azioni ordinarie, e comprende un’offerta pubblica rivolta al pubblico indistinto (al massimo, il 35% dell’offerta globale) e un collocamento privato rivolto a
investitori istituzionali.
Un massimo di 600.000 azioni è riservato ai dipendenti del Comune di Como, di Acsm e delle controllate. Il prezzo massimo delle azioni Acsm e’ stato fissato in 5,30 euro; il prezzo definitivo di offerta sarà il minore tra il prezzo istituzionale, il prezzo massimo e il prezzo ufficiale delle azioni registrato al listino nell’ultimo giorno dell’offerta pubblica.
Il 51% resterà nelle casse del Comune di Como, che ora detiene il 75%, ma gli azionisti Aem Milano e Edison, potranno salire dal 2,5 al 4% del capitale sociale.
Acsm Como prevede di chiudere l’esercizio in corso confermando il trend di crescita evidenziato nel 1999.
A Piazza Affari il titolo cresce dello 0,6% a 5,2 euro.