Economia

Acea approva Piano Industriale 2011- 2013.

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(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Acea SpA, presieduto da Giancarlo Cremonesi, ha approvato il Piano Industriale del Gruppo relativo al periodo 2011- 2013. Il Piano, si legge in una nota dell’azienda, definisce concreti e realistici obiettivi che generano crescita di valore per gli Azionisti, attraverso l’incremento della redditività, il miglioramento dell’efficienza operativa e la salvaguardia di una struttura finanziaria equilibrata. I target del Piano sono stati definiti attraverso un’evoluzione dei business a “perimetro costante”. Il Gruppo presenta un portafoglio di business prevalentemente regolamentati. I cardini industriali sui cui si fonda il Piano sono: crescita organica ed efficienza operativa: da conseguire attraverso la razionalizzazione dell’assetto organizzativo/industriale, il miglioramento dell’efficienza operativa di tutte le aree industriali e della capogruppo, la valorizzazione di asset ritenuti non strategicamente rilevanti; riposizionamento sul downstream: da raggiungere attraverso l’ottimizzazione del mix di clientela, l’incremento di efficienza ed efficacia nella vendita di energia, lo sviluppo di offerte dual fuel e la ricerca e lo sviluppo di competenze professionali di sourcing & trading. La crescita dell’EBITDA è trainata per il 47% da azioni di efficienza interna, seguono il revamping e gli sviluppi di nuovi impianti (33%), la crescita organica dei business regolati (13%) e le strategie di riposizionamento sul downstream (7%). Un ulteriore upside, rispetto ai target del Piano Industriale, potrà derivare dall’implementazione di strategie che si basano essenzialmente su: sviluppo del “core” business: da realizzare principalmente nel settore idrico, grazie anche alle opportunità derivanti dall’evoluzione normativa e nel comparto del gas attraverso il possibile ingresso nell’attività di distribuzione a Roma; sviluppo di investimenti “selettivi” in business ad elevato potenziale: quali il settore “waste to energy”, la produzione elettrica (al fine di garantire un’adeguata copertura delle vendite di energia elettrica attraverso un appropriato mix energetico) e le fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico) nel territorio romano; Per quanto riguarda i principali obiettivi economico-finanziari al 2013, Acea ha un piano di investimenti nel triennio di 1,3 miliardi di Euro concentrati, per oltre il 70%, nelle attività regolamentate. La società punta ad un EBITDA al 2013 pari a 865 milioni di Euro, di cui oltre l’80% da attività regolamentate. La crescita media annua 2010-2013 dell’EBITDA è pari a circa l’11%; ROIC pre-tax al 2013 pari al 14%; Indebitamento Finanziario Netto al 2013 pari a 1.684 milioni di Euro e rapporto debito/EBITDA al 2013 pari a 1,9x. Tra i target principali del Piano approvato, Acea evidenzia in particolare la riduzione dell’attuale posizione debitoria, grazie anche all’implementazione del progetto – già avviato – di contenimento del Capitale Circolante Netto (circa 250 milioni di Euro nel triennio). Il Piano non include l’impatto relativo alla distribuzione di dividendi. La Società valuterà eventuali partnership con diversi operatori, al fine di garantire uno sviluppo sostenibile sul territorio. Il Gruppo Acea conferma, quindi, la capacità di creare valore per gli Azionisti attraverso l’implementazione dell’efficienza operativa e il perseguimento di una strategia di sviluppo volta al rafforzamento della presenza nei settori “core”, cogliendo le opportunità di volta in volta offerte dal mercato. ¶ “Sono molto soddisfatto per il fatto che il Piano approvato confermi, ancora una volta, il costante impegno del Gruppo rivolto al perseguimento dell’efficienza operativa – ha commentato Marco Staderini, Amministratore Delegato di Acea – accompagnato ad uno sviluppo selettivo dei business ad elevato potenziale.” Il Presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, ha sottolineato come “sia importante che una Società delle dimensioni di Acea di notevole rilevanza a livello nazionale, mantenga sempre estremamente viva l’attenzione alla soddisfazione della clientela, alla qualità del servizio e al presidio territoriale soprattutto nell’area romana”