Economia

Abi: tassi sui mutui ai minimi storici a settembre

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Ancora ai minimi a settembre 2019 i tassi di interesse sui mutui. Lo rende noto l’Abi nel consueto report mensile di ottobre in cui sottolinea che il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,45% (1,70% ad agosto 2019, 5,72% a fine 2007), mentre quello sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,30% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007).

Tutti i numeri del mese, depositi a nuovo record storico

Il tasso medio sul totale dei prestiti, sottolinea l’associazione guidata da Antonio Patuelli, è pari al 2,51%. Dai dati al 30 settembre 2019, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari al +0,7%.
Ad agosto 2019, si conferma la crescita del mercato dei mutui e l’ammontare totale dei finanziamenti in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,5% su base annua. Lieve riduzione invece per i prestiti alle imprese che toccano -0,7% su base annua.

Per quanto riguarda la dinamica della raccolta da clientela, i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a settembre 2019, di circa 70 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +4,7% su base annuale) attestandosi alla cifra record di 1.557 miliardi di euro.

Cala invece, continua l’Abi, la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, sebbene ad un ritmo meno intenso, per circa 7 miliardi di euro in valore assoluto negli ultimi 12 mesi (pari a -2,3%). La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +3,7% a settembre 2019.

Lieve risalita ad agosto per le sofferenze nette, quelle cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse, attestatisi a 32,5 miliardi di euro, in calo rispetto ai 40,5 miliardi di agosto 2018 (-8 miliardi pari a -19,8%) e ai 65,6 miliardi di agosto 2017 (-33,1 miliardi).

Infine per ciò che riguarda il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a settembre 2019 risulta pari a 191 punti base (192 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).