(Teleborsa) – Il 2010 sarà ancora un anno di transizione per il settore bancario, che vedrà utili in leggera crescita, a fronte di un forte aumento delle sofferenze. La ripresa vera e propria si vedrà solo nel biennio 2011-2012, quando si potrà dire che la crisi sperimentata lo scorso anno è davvero passata. Sono queste le principali indicazioni che emergono dal rapporto AFO pubblicato dall’ABI e presentato questa mattina. Per l’anno in corso si stima un aumento delle sofferenze del 40%, che si ridurrà al 12% l’anno prossimo ed all’1% nel 2012. Il rapporto sofferenze impieghi dovrebbe evidenziare un ulteriore peggioramento, toccando un picco del 2,9% nel 2011, prima di tornare a scendere. Gli utili delle banche dovrebbero segnare una crescita dell’1,5% già quest’anno, dopo la pesante contrazione registrata nel 2009. Anche il ROE è visto in progressivo aumento al 3,6% nel 2011 ed al 4,5% nel 2012. Il margine di interesse, ancora in flessione quest’anno, dovrebbe accelerare nei prossimi due esercizi arrivando a segnare una crescita attorno al 6%, in linea con il trend del margine di intermediazione. La patrimonializzaizone delle banche dovrebbe risultare in progressivo aumento nell’arco del tirennio 2010-2012, segnando una crescita del 7-10% per circa 75 miliardi di euro.
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