“Barack Obama? Giovane, bello e abbronzato”. Parola di Silvio Berlusconi. Ieri, rivendicando la sua “anzianità”, aveva annunciato di “volergli dare consigli”. E oggi, puntuale, è arrivata la prima clamorosa gaffe. Che rischia di oscurare perfino il tristemente celebre Kapo’ rivolto a Strasburgo all’eurodeputato tedesco Schulz.
Il capo del governo da Mosca torna a parlare del neo-presidente Usa e non resiste al gusto della battuta. E’ l’ennesima del Cavaliere, che però stavolta non esercita il suo humor sui temi abituali (donne, sesso o gli odiati “comunisti”). Stavolta è il colore della pelle a scatenare la tentazione irresistibile. “Per me è un grande complimento, una carineria assoluta nei suoi confronti”.
Il presidente del Consiglio, grande amico di Bush tanto da far cadere un palco per – sono parole sue – “troppo amore”, riesce insomma laddove nemmeno 21 mesi di campagna elettorale al calor bianco non erano riusciti. Vedremo come la boutade sarà presa negli States, dove mai la questione razziale è stata oggetto di scontri o battute pubbliche. E dove è inimmaginabile, anche pensandoci e posteriori, immaginare McCain che definisce “abbronzato” il suo rivale di colore nella corsa alla Casa Bianca.
Le reazioni. L’opposizione attacca il premier, ed è il Pd il primo a chiedere che “il capo del governo chieda subito scusa”. “La migliore delle ipotesi – dice Franceschini – è che Berlusconi non riesca più a controllarsi. Dimentica che le sue parole coinvolgono l’immagine del nostro Paese nel mondo. Dire che il presidente degli Stati Uniti è ‘giovane, bello e anche abbronzato’ suonerà alle orecchie di tutto il mondo come una offesa carica di pericolose ambiguità”.
A seguire, l’Italia dei Valori, che con Donadi sostiene che Berlusconi, con le sue parole, scredita l’Italia sul piano internazionale”.
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