Economia

AAA beni del demanio vendesi

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(Teleborsa) – In tempi di crisi non resta che vendere i beni di proprietà per rimpinguare le casse dello Stato, ma questa volta saranno i portafogli di Comuni, Province e Regioni a beneficiare di questa nuova mossa del valore di 3 miliardi di euro. L’agenzia del demanio ha messo sul banco una lista di beni, al momento provvisoria, dei quali gli enti locali possono fare richiesta per valorizzarli o alienarli a patto che gli introiti vadano a riduzione del debito. Si chiama “federalismo demaniale”. I cartelli vendesi, ad esempio, sono stati messi su Porta Portese, sull’Idroscalo di Roma, su alcuni tratti delle Dolomiti, sull’ex forte di Sant’Erasmo a Venezia e sul faro di Mattinata sul Gargano. Nella lista anche i cinema, come il Nuovo Sacher di Nanni Moretti, ferrovie, ex aeroporti, acquedotti, caserme, carceri, isole e spiagge. In molti gridano allo scandalo, dichiarando che dietro al federalismo demaniale si nasconde la più grande speculazione edilizia e immobiliare della storia della Repubblica italiana. Non ci resta che riflettere su questa domanda: una volta venduti i “gioielli di famiglia” a cos’altro potremo aggrapparci in tempi peggiori?