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A WALL STREET LA SETTIMANA PARTE COL NUOVO DOW

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In una giornata in cui la meta’ delle borse europee sono chiuse per le festivita’ di Ognissanti, Wall Street sara’ ancora piu’ del solito il mercato di riferimento per il resto del mondo.

La settimana comincia con la novita’ dell’indice Dow Jones riorganizzato, e con l’attento scrutinio del flusso di dati macro-economici attesi nei prossimi giorni, sempre al fine di valutare se l’inflazione e’ sotto controllo e se (e di quanto) la Fed aumentera’ i tassi.

Dalle prime indicazioni, dopo il forte rally di venerdi’ scorso, Wall Street dovrebbe aprire piatta o leggermente al rialzo. Il futures S&P 500 trattato al sistema Globex e’ in calo alle 7:30 ora di New York di 1,7 points at 1.374. Si tratta di circa 3 punti sopra il fair value, stimato oggi a quota 1.371.

A mercato gia’ aperto, alle 10:00, l’amministrazione Usa annuncera’ i dati relativi alla spese per le costruzioni di settembre. Gli analisti si attendono un calo dello 0,2%, dopo quello dello 0,4% in agosto. Sempre alla stessa ora la National Association of Purchasing Management annuncera’ il suo indice della produttivita’ per ottobre. Gli economisti si aspettano un calo a 55,9 rispetto al precedente 57.8. di settembre. Nel corso della settimana gli investitori avranno a che fare poi con una serie di altri dati economici: gli ordinativi alle aziende, il reddito personale, e – venerdi’ – il piu’ importante, il tasso di disoccupazione di ottobre.

Da oggi l’indice Dow Jones dei 30 titoli industriali accoglie quattro, chiamiamole cosi’, ”matricole”. I trader vogliono capire soprattuto di quanto cio’ accrescera’ la volatilita’, vista la caratura ”tecnologica” di due delle nuove blue chips. Si tratta di Microsoft Corp. (vedi quotazioni interattive MSFT), Intel (vedi INTC), e inoltre della societa’ telefonica regionale SBC Communications (SBC) e della catena di grandi magazzini per la casa Home Depot (HD). Lasciano da oggi il Dow: Union Carbide (UK), Sears (S), Chevron (CHV) and Goodyear Tire (GT).

Sul fronte obbligazionario, il titolo del Tesoro Usa a 30 anni e’ in calo di 6/32, il che ha fatto salire il tasso al 6,18%, rispetto al 6,16 della chiusura di venerdi’, che resta il ”bottom” da molte settimane.