Società

A WALL ST. SI RIAFFACCIANO I TIMORI SULL’ECONOMIA

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Si amplia il ribasso dei listini azionari Usa (controlla la performance in tempo reale), a meta’ di una seduta segnata dalla pubblicazione di dati macro che non sono stati certo dei piu’ incoraggianti. Le cifre diffuse dal Dipartimento del Commercio hanno mostrato una contrazione delle vendite al dettaglio dello 0.4% nel mese di aprile, mentre gli economisti si aspettavano una variazione nulla.

I dati hanno avuto un impatto particolarmente negativo su Walt Disney, Wal-Mart, Target e Fortune Brands, che scivolano di almeno il 2%. Gli operatori tengono in grande considerazione queste cifre, perche’ le spese al consumo rappresentano circa due terzi dell’attivita’ economica del Paese. Senza un miglioramento di tali spese, probabilmente l’economia rimarra’ impantanata in una recessione.

Secondo Joe Clark, managing director del gruppo Financial Enhancment, il mercato “non ha piu’ intenzione di assorbire altre notizie positive, percio’ sta assorbendo quelle negative”. Per quanto riguarda invece i consumatori, “semplicemente non hanno voglia di spendere in alcune aree precise”. In un altro segnale della scarsa propensione della gente a mettere mani al portafoglio, il colosso Macy’s ha riferito che nel primo trimestre il rosso si e’ ampliato a $88 milioni. I titoli cedono circa il 5%.

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Altre notizie negative sono giunte dal settore immobiliare, con il numero di famiglie destinate a perdere la loro casa che e’ aumentato nettamente in aprile rispetto ad un anno prima. I pignoramenti sono infatti saliti del 32% nel mese di aprile, la crescita maggiore su base mensile da quando la societa’ di ricerca RealtyTrac ha iniziato a raccogliere i dati, a gennaio 2005.

Tornando in ambito societario, il produttore di chip Intel ha ricevuto una multa record da $1.4 miliardi da parte dell’Unione Europe per condotta illecita a spese della rivale Advanced Micro Devices. Tuttavia la notizia non sembra aver turbato gli investitori, con i titoli che scambiano in rialzo di circa tre punti percentuali. Le banche Citigroup e Bank of America cedono circa il 3% dopo che ING, la maggiore societa’ di servizi finanziari in Olanda, ha riportato la terza perdita trimestrale consecutiva.