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A WALL ST. NON RIESCE LA CINQUINA, FOCUS SULLA FED

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Per colpa di una frenata improvvisa sul finale a Wall Street non si materializza un’altra seduta positiva, quella che sarebbe stata la quinta consecutiva. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.18% a quota 10383.38, il Nasdaq lo 0.08% a 2242.03 punti, mentre l’S&P 500 lo 0.1% in area 1108. Sull’S&P hanno pesato in particolare i titoli energetici, mentre le banche e le societa’ di assistenza sanitaria sono state tra le piu’ richieste.

In settimana a polarizzare l’attenzione del mercato saranno ancora le scelte di politica monetaria, con il numero uno della Banca Centrale, Ben Bernanke, che mercoledi’ e giovedi’ terra’ un intervento sui tassi di interesse dopo la decisione a sorpresa di giovedi’ scorso di alzare il tasso di sconto di un quarto di punto.

Intanto la presidente della Fed di San Francisco Janet Yellen ha parlato chiaro opponendosi ad un rialzo dei tassi di interesse. “Il livello attuale e’ appropriato, visto l’alto tasso di disoccupazione e l’assenza di timori sul fronte inflazionistico”, ha detto. Le stime di crescita per fine anno sono di un +3.5%.

A livello di performance settoriali a fare meglio dell’andamento generale del mercato sono stati i finanziari, i semiconduttori, i tecnologici in generale, i fornitori di servizi petroliferi, i chimici, le utility, le societa’ di energia solare e le aziende che offrono servizi di assistenza sanitaria.

A favorire il settore dei servizi petroliferi sono state le notizie di M&A: prova piu’ che convincente quella di Smith International (+8.7%), che e’ stata comprata dalla rivale Schlumberger (-3.7%) per $11.34 miliardi in azioni, un’offerta che, come e’ stato definito dall’AD della stessa Schlumberger, comporta “un premio significativo”.

I titoli delle societa’ di health-care sono stati spinti al rialzo dalla proposta di un nuovo piano del sistema di assistenza sanitaria annunciata oggi dal presidente Obama. Gli investitori nel settore hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno saputo che l’ipotesi di un piano pubblico e’ stata scongiurata.

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Il settore riesce ad avanzare di ben l’1.5% di media anche grazie alle cifre pubblicate sulle prospettive del piano Medicare Advantage (MA), ovvero il programma di health-care per persone anziane in cui i beneficiari del sistema Medicare, al contrario di quanto avviene nel piano trdizionale, scelgono di ricevere i benefit tramite una compagnia di assicurazione sanitaria privata. L’incremento netto di persone che partecipera’ al piano e’ visto all’1.8% circa, molto migliore di quello atteso in precedenza, con lo scenario peggiore che indicava una diminuzione del 5% per il 2011 dopo il taglio di simile portata riscontrato nell’anno in corso.

Da parte loro, le banche sono invece state aiutate dall’incremento del tasso di sconto, che viene sempre di piu’ visto come un voto di fiducia nella stabilita’ del sistema finanziario, e dal placarsi dei timori circa un sistema di controllo piu’ severo delle attivita’ del comparto.

All’interno dell’universo delle trimestrali, la catena di articoli per la casa Lowe’s ha battuto le attese nel quarto trimestre, ma ha emesso una guidance deludente sull’utile per azione nel trimestre in corso.

Anche Campbell Soup ha centrato le attese degli analisti negli ultimi tre mesi del 2009, una settimana dopo aver ritoccato all’ingiu’ le proprie previsioni di fatturato per il 2010. Torna a registrare profitti Constellation Energy: nel quarto trimestre ha messo a segno profitti netti per $4.42 miliardi contro il rosso record da $1.4 miliardi di un anno prima.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in rialzo le quotazioni del greggio. I futures con consegna marzo guadagnano $0.30 attestandosi a $80.27 al barile. Sul valutario la moneta unica scivola nuovamente sotto quota $1.36 (Al momento a $1.3956) mentre i trader si interrogano sui target futuri.

Il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli RehnNon ha smentito indiscrezioni secondo cui ci sarebbe un piano per 20-25 miliardi di euro di aiuto per Atene specificando che la Grecia non ha richiesto un solo euro come aiuto finanziario. Dopo aver toccato i massimi di un mese l’oro flette dello 0.8% a quota $1113.10 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale e’ avanzato al 3.799% (+17 punti base).