Società

A PREMAFIN L’OSCAR PER LA HOLDING PIU’ A SCONTO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – La famiglia Ligresti, per tutto il 2006, ha continuato a rafforzare la presa sui titoli della filiera che da Premafin porta a Milano Assicurazioni, arrivando a siglare un patto di sindacato per blindare al 44,7% il controllo della capogruppo. Gli acquisti sul complesso di società che compongono la complicata ragnatela di partecipazioni sono stati fatti sia direttamente sia attraverso un massiccio buy back e hanno riguardato Milano, FonSai e la stessa Premafin.

In particolare l’ultima acquisizione in ordine temporale risale a poco più di un mese fa, quando Im.co spa – società che fa capo direttamente a Salvatore Ligresti – ha comprato sul mercato l’1% della holding a monte della filiera. L’acquisto, perfezionato tra Natale e fine anno, sta a significare che Ligresti si è ulteriormente rafforzato anche dove il controllo non è in discussione: cioè in Premafin, il cui reale valore non appare correttamente apprezzato dal mercato. Fin qui i fatti, ma passiamo ai numeri.

APPENA 299 TITOLI QUOTATI SU BORSA ITALIANA, BEN 5.964 TITOLI QUOTATI SU NASDAQ E NYSE. CHE ASPETTI? E QUI SU WALL STREET ITALIA TROVI LE QUOTAZIONI IN TEMPO REALE E IL BOOK A 15 LIVELLI DI TUTTE LE AZIONI AMERICANE! CLICCA SU BOOK NASDAQ IN INSIDER

UNA HOLDING A SUPER SCONTO. Premafin è una holding che possiede alcune società immobiliari e altri asset (Investimenti Mobiliari Srl, Partecipazioni e Investimenti Srl, Partecipazioni Mobiliari Srl, International strategy Srl e il 60% di Finadin Spa) oltre a una partecipazione diretta (34,3%) e indiretta in Fonsai (attraverso Finadin che ha il 2,1% del gruppo assicurativo) pari al 35,56 per cento. Solo la quota di maggioranza relativa nel colosso delle assicurazioni danni vale in Borsa 1.660 milioni di euro, mentre l’intera capitalizzazione di Premafin ammonta a 972 milioni.

Se al valore di mercato della holding, si tolgono i debiti (357,7 milioni a fine settembre) e si aggiunge il valore di bilancio delle altre partecipazioni (32 milioni), ecco che lo sconto a cui trattano le Premafin è del 27,1 per cento. Ma questo è un calcolo per difetto, perché nel computo del Nav di Premafin bisognerebbe tenere conto anche delle azioni proprie e di quelle della controllata Milano Assicurazioni. FonSai lo scorso aprile ha annunciato un maxi piano di buy back da 400 milioni per il triennio 2006-2008 che in buona parte è stato già perfezionato.

A fine anno Milano aveva aumentato la partecipazione nella controllante dal 4 al 5%, e Fonsai aveva incrementato le azioni proprie dal 5,6 al 7,1 per cento. A ciò va poi aggiunto lo 0,9% custodito da Sai Holding e lo 0,8% pro quota detenuto attraverso Finadin (di cui Fonsai ha il restante 40% del capitale). Pertanto le azioni proprie detenute da FonSai, più quelle di Milano, ammontano al 13,87% del capitale e quindi la quota di Premafin in Fonsai sale proporzionalmente dal 35,56 al 40,49% e il valore della partecipazioni ai prezzi di Borsa passa da 1.660 a 1.890 milioni.

In soldoni lo sconto a cui trattano i titoli della holding della famiglia Ligresti non è del 27% ma di un più corposo 38 per cento. Il piano di buy back previsto di qui alla fine del 2008 non è ancora finito. Secondo gli analisti il gruppo assicurativo, dopo che avrà cancellato le azioni proprie, potrebbe ricomprarsi ancora 9 milioni di titoli (un altro 7%) e la partecipazione, diretta e indiretta, della famiglia nella holding potrebbe così raggiungere il 43% circa del capitale. Una partecipazione simile a quella detenuta dai Ligresti nella stessa Premafin.

IL FAIR VALUE DI FONSAI. Questo calcolo del Nav non tiene però conto del potenziale di crescita del gruppo assicurativo. Le azioni di Fonsai quotano a 34,6 euro, i target price oscillano tra 35 e 45 euro, ma la maggior parte degli analisti individua il fair value della società a 38 euro. Prendendo quest’ultimo come riferimento per valutare Fonsai in prospettiva, il valore della partecipazione di Premafin salirebbe quindi a 2.070 milioni e lo sconto si allargherebbe al 44,3 per cento. In qualunque modo si calcoli il Nav, Premafin resta comunque la holding più a sconto di tutta Piazza Affari. Se si applica uno sconto medio del 15% sulla partecipazione di FonSai (al valore di mercato di 34,6 euro), le azioni di Premafin dovrebbero scambiare a 3,2 euro; applicando uno sconto del 15% al fair value di Fonsai (38 euro), il target price di Premafin salirebbe invece a 3,6 euro.

Copyright © Bloomberg – Borsa&Finanza per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved