(Teleborsa) – Piazza Affari avvia il mese di dicembre con un frazionale rialzo tentandi il rimbalzo dopo la brutta giornata di ieri. Il listino italiano, al pari delle altre principali borse del Vecchio Continente viene sostenuto, stamane dal robusto dato della produzione industriale cinese dopo che ieri i timori per lo stato di salute del debito europeo, hanno continuato ad aleggiare nelle sale operative. Sul valutario, l’euro stamane tenta il rimbalzo nei confronti di un dollaro che negli ultimi giorni si è apprezzato senza sosta. Il cross eur/usd infatti si porta a 1,3076 dollari dopo che ieri il governatore della BCE Jean Claude Trichet, parlando davanti al Parlamento europeo, ha rassicurato non solo sulla solvibilità di Irlanda e Grecia, ma anche sull’euro che Trichet non ritiene a rischio.L’economia del Vecchio Continente mantiene una buona impostazione, l’importante è tenere sotto controllo il rischio cambi, ha aggiunto Trichet. Sul fronte macro la giornata sarà scandita dall’indice Pmi manifatturiero della zona euro, mentre d’oltreoceno arriveranno i numeri sull’Ism manifatturiero, quelli della produzione industriale e ile statistiche degli occupati Adp. Il dato, come di consueto precede il mercato del lavoro statunitense, con il tasso di disoccupazione di novembre, che verrrà reso noto venerdì prossimo. Occhi puntati anche sul Beige Book della Federal Reserve,che stasera renderà pubblici i dati sull’attività economica nei dodici distretti federali. n rialzo anche il prezzo petrolio, con il barile sul Ligh Crude a 84,98 dollari in attesa di novità dai dati sulle scorte di greggio in USA di oggi. Il Ftse All Share avvia la seduta con un guadagno dell’1,11% a 20.002 punti, il Ftse Mib dell’1,18% a 19.330 punti. Nel paniere principale spiccano le frecce verdi. In cima al listino Fondiaria-Sai, he sembra tentare il riscatto dopo le ingenti perdite dei due ultimi giorni in cui ha toccato minimi più che ventennali. Ieri, il CdA della compagnia assicurativa ha formalizzato la cessione di un’immobile di pregio sito a Milano, a Unicredit Real Estate. Valore dell’immobile 63,5 milioni di Euro. La cessionepermetterà alla Compagnia di registrare una plusvalenza pari a circa 13 milioni di Euro. Banche alla riscossa con Intesa san Paolo e Unicredit alla guida i rialzi. Guadagni anche Mediobanca, Banco Popolare e la Pop di Milano. Il Cda di quest’ulrima ha deliberato di perseguire la possibile definizione stragiudiziale delle contestazioni del fisco. Parte con la giusta intonazione Fiat, su cui ancora c’è attesa per l’accordo sullo stabilimento di Mirafiori, anche se il leader della CGIL Susanna Camusso, ieri, ha precisato che non è detto che avvenga entro la settimana, come auspicato dall’AD del Lingotto Marchionne. Stasera dopo la chiusura dei mercati verranno diffusi dal ministero dei trasporti i dati sulle immatricolazioni del mese di novembre.