Società

A GUANTANAMO MANDIAMO I CEO DELLE BANCHE USA

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*Luca Ciarrocca e’ il direttore di Wall Street Italia. Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e rappresenta in pieno la linea editoriale di Wall Street Italia.

(WSI) – L’anchor del canale Tv Msnbc (joint venture tra Microsoft e Nbc) Keith Olbermann ieri sera ha chiesto in diretta al presidente Usa Barack Obama di non chiudere la base di Guantanamo, ma di lasciarla aperta, svuotandola dei terroristi di Al Qaeda e mandando al loro posto i CEO e presidenti delle corrotte banche americane. Cio’ da’ la misura dell’ondata populista che sta montando con furia negli Stati Uniti contro il sistema bancario.

Le banche sono percepite come massime responsabili della recessione e del crollo dell’attivita’ economica, a partire dai subprime in poi. Il populismo aumenta di giorno in giorno perche’ gli istituti di credito sono assistiti e salvati dal Ministero del Tesoro Usa e dalla Federal Reserve con potenti iniezioni di decine di miliardi, mentre al vertice i CEO continuano a sperperare soldi e commettere errori di valutazione e di merito, alla faccia del resto della popolazione alle prese con una profonda crisi economica. E’ francamente scandaloso che questi manager super-pagati vivano in un mondo separato da quello reale. Il Financial Times scrive che a Washington, nell’entourage del presidente Obama, molti non riescono a capacitarsi di come i banchieri siano lontani anni luce dal sentiment collettivo, proprio mentre i loro istituti dipendono al 100% dai salvataggi pubblici.

Proprio ieri Citigroup ha dovuto cancellare l’ordine per un nuovo executive jet del valore di $50 milioni, dopo che l’amministrazione Obama (un funzionario attivato da Tim Geithner, il nuovo ministro del Tesoro) ha telefonato ai piani alti di Citi facendo capire in modo netto che l’acquisto dell’aereo sarebbe stata una mossa inaccettabile. Per evitare un clamoroso crack che avrebbe destabilizzato il sistema finanziario mondiale, Citigroup ha gia’ ricevuto $45 miliardi di denaro pubblico (e altri ancora ne ricevera’ visti i malandati bilanci) mentre il governo degli Stati Uniti ha un warrant per comprare il 7% delle azioni e la facolta’/obbligo di rilevare tutti gli asset tossici in portafoglio. Comunque si nota gia’ un netto cambio di passo alla Casa Bianca, nella forma e nella sostanza, rispetto alla precedente disastrosa “policy” dell’amministrazione Bush.

Ieri sera quasi tutti i titoli del settore finanziario hanno registrato forti incrementi a Wall Street in after hours, dopo la chiusura delle contrattazioni. Il canale Tv Cnbc (Usa) ha confermato la volonta’ del governo americano di riacquistare gli “asset tossici” degli istituti di credito per stabilizzare il sistema bancario.

Questi alcuni degli incrementi del settore in tarda serata: Citigroup + 10% a $3.92, Bank of America +8.8% a $7.07, J.P. Morgan Chase +2.5% a $25.71. In un suo servizio Cnbc Usa ha detto che l’amministrazione Obama e’ vicina all’annuncio di un piano che abbia come obiettivo il riacquisto di tutti gli asset “illiquidi” del sistema bancario. Il progetto di questa cosidetta ‘bad bank’ potrebbe essere annunciato gia’ la prossima settimana.

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