A meta’ giornata i listini azionari continuano a muoversi in territorio positivo supportati dalla buona trimestrale di Hewlett-Packard e dalle speranze di un nuovo taglio al costo del denaro da parte della Fed. Il Dow Jones guadagna lo 0.68% a 13046, l’S&P500 lo 0.81% a 1444, il Nasdaq sale dell’1.03% a 2620.
I listini stanno recupernado parte delle forti perdite riportate negli ultimi giorni (leggere l’articolo BORSA USA: ENNESIMO SCHIAFFO RIBASSISTA). Un certo ottimismo e’ stato diffuso gia’ nell’after-hour di ieri dal colosso informatico Hewlett-Packard (HPQ) che ha riportato profitti superiori al consensus e previsto un outlook migliore delle attese per il trimestre in corso. Fatto da ritenersi importante poiche’ evidenzia come la domanda dei consumatori nell’industria hi-tech continui a rimanere elevata nonostante la crisi del credito e i nuovi record dei prezzi energetici.
Con i titoli finanziari sotto continua pressione (previste nuove svalutazioni per le principali banche d’affari Usa) gli investitori sperano che nel prossimo mese la Fed proseguira’ una politica monetaria di tipo accomodante per permettere all’economia di assorbire meglio gli effetti del “credit crunch”. Il colosso dei mutui ipotecari Freddie Mac (FRE) arretra di circa il 30% dopo aver riportato una perdita trimestrale di $2 miliardi (o $3.29 per azione). La notizia ha trascinato al ribasso anche Fannie Mae (FNM), al momento in calo del 20%. I futures sui fed funds scontano una probabilita’ del 90% che nel meeting dell’11 dicembre si possa assistere ad un taglio del costo del denaro al 4.25% (al momento e’ al 4.50%). Sara’ interessante valutare le minute del Fomc relative all’ultimo incontro della Banca Centrale che verranno diffuse alle 20:00 ora italiana.
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Contrastato l’aggiornamento sul comparto immobiliare diffuso nel preborsa. Nel mese di ottobre i nuovi cantieri edili sono sorprendentemente cresciuti del 3%, oltre le attese degli analisti, ma le licenze di costruzione (un indicatore di attivita’ futura) e’ sceso ai peggiori livelli degli ultimi 14 anni. Ieri il dato sulla fiducia dei costruttori si e’ attestato leggermente sopra le previsioni degli analisti, ma vicino ai minimi storici.
Riflettori puntati anche sul settore retail con il colosso Target (TGT) che ha riportato un utile di 5 centesimi per azione inferiore al consensus nell’ultimo trimestre ma annunciato un maxi-piano di buyback del valore di $10 miliardi. Si distingue in positivo Nordstrom (JWN +10%) dopo aver esteso il piano di riacquisto di azioni proprie a $2.5 miliardi e riportato un balzo del 22% dei profitti.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Gold +4.0%, Coal & Consumable Fuels +3.8%, Steel +3.6%, Integrated Oil & Gas +3.2%, e Internet Software & Services +2.8%. Tra i piu’ forti ribassi: Thrifts & Mortgages -16.5%, Homebuilding -4.8%, Real Estate Management & Development -3.4%, General Merchandise Stores -2.3%, e Divers REITS -1.8%
Alle 12.20 E.T. il volume di scambio e’ di 577 milioni di pezzi al NYSE e 851 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2063 a 1116 al Nyse e 1686 a 1110 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 351 a 25 al NYSE e 95 a 5 al Nasdaq.
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