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Wall Street sale ancora alla vigilia della Fed

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NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude una seduta all’insegna dei guadagni alla vigilia dell’audizione di Ben Bernanke in Congresso per discutere le prospettive economiche degli Stati Uniti. Intanto i mercati hanno accolto con favore i commenti di James Bullard e William Dudley, rispettivamente governatore della Fed di St. Louis e della Fed di New York, che hanno allontanato le paure che la banca centrale possa interrompere la sua politica monetaria accomodante nel breve termine. A fine seduta, il Dow Jones avanza per la diciannovesima seduta di fila, salendo dello 0,34% a 15.388 punti, il Nasdaq guadagna lo 0,16% a 3.502 punti e lo S&P 500 aggiunge lo 0,16% a 1.669 punti. Per il Dow Jones si tratta di un nuovo strano record assoluto: la diciannovesima chiusura di fila, di martedi’, con il segno più.

Il petrolio ha chiuso la seduta in ribasso: il contratto a giugno è calato di 55 centesimi, lo 0,6%, a 96,16 dollari il barile. I future a luglio sono scesi di 75 centesimi, lo 0,8%, a 96,18 dollari. Nel frattempo i titoli di Stato americani proseguono in positivo con rendimenti in calo all’1,94% per il bond decennale, benchmark del settore, e al 3,15% per il bond trentennale. Sui mercati valutari, l’euro sale a 1,2997 dollari e il biglietto verde avanza a 102,71 yen.

Viaggiano in direzioni opposte le due osservate speciali di oggi a Wall Street. Jp Morgan Chase guadagna l’1,5% circa dopo l’assemblea annuale degli azionisti durante la quale è stata confermata la doppia carica di presidente e amministratore delegato a Jamie Dimon, mentre Apple è in ribasso (-0,67% circa) mentre prosegue la testimonianza dell’amministratore delegato Tim Cook davanti alla sottocommissione permanente di inchiesta del Senato per rispondere ad accuse di elusione fiscale.

L’agenzia Moody’s ha richiamato attenzione sulla possibilità di un downgrade del debito Usa nel 2013 in caso in cui l’amministrazione in carica non provveda ad implementare misure di lungo termine finalizzate alla riduzione del debito.

Tra le altre storie di giornata, Home Depot sotto i riflettori dopo aver riportato la sua trimestrale. La catena di prodotti di elettronica e informatica al consumo, Best Buy ha battuto le stime sul fronte degli utili, ma ha riportato un fatturato di 1,26 miliardi di dollari, leggermente deludente. Gli altri gruppi di vendite al dettaglio devono ancora comunicare i conti fiscali.

In ambito valutario l’euro -0,10% a $1,2869; cambio dollaro yen +0,37% a JPY 102,64. Euro/franco svizzero -0,02% a CHF 1,2454. Quanto ai Treasuries Usa, i rendimenti decennali cedono un punto base all’1,96%.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,23% a $96,49 al barile. Continuano i ribassi dell’Oro, -0,51% sul Comex a $1.385,10 l’oncia. I prezzi hanno perso -18% da inizio 2013.