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WALL STREET: NUOVA ONDATA DI VENDITE SULL’AZIONARIO

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Proseguono le vendite a Wall Street innescate da un pessimo rapporto sull’occupazione e dall’allarme lanciato dal Grande Vecchio della Finanza, Alan Greenspan. A meta’ giornata il Dow Jones (arrivato a segnare una perdita di oltre 240 punti) segna un ribasso dell’1.39% a 13178, l’S&P500 perde l’1.30% a 1459, il Nasdaq arretra dell’1.65% a 2571.

A spingere fortemente al ribasso i listini e’ stato l’orribile rapporto occupazionale che ha decisamente spiazzato gli operatori di Wall Street. Nel mese di agosto l’occupazione ha subito una contrazione di 4 mila posti di lavoro, segnando il primo calo degli ultimi 4 anni. Le attese degli economisti erano per la creazione di 110 mila nuovi posti nel settore non agricolo.

E’ evidente dunque l’impatto che la crisi dei mutui e le turbolenze nel settore finanziario hanno avuto negli ultimi mesi sul mercato del lavoro. Senza trascurare le conseguenze che potrebbero subire la spesa dei consumatori e i profitti aziendali. Diverse banche d’affari hanno avanzato ipotesi su un possibile taglio ai fed funds da parte della Banca Centrale nel meeting del prossimo 18 settembre, in alcuni casi anche in misura di 50 punti base.

Ad allarmare gli investitori sono state anche le dichiarazioni dell’ex presidente della Banca Centrale americana, Alan Greenspan, secondo cui la difficile situazione creatasi nel comparto del credito e la contrazione dei listini nelle ultime sette settimane sono “identitiche”, sotto diversi aspetti, al crollo dei mercati verificatosi nel 1987. L’allerta del Grande Vecchio della finanza americana (per molti operatori responsabile di tutte le bolle finanziare, passate e presenti) ormai svincolato dagli obblighi dell’ufficialita’ da banchiere centrale, ha fatto sensazione tra gli operatori di Wall Street.

Un ulteriore segnale di allarme relativo ad un possibile rallentamento dei consumi giunge dalla nota societa’ produttrice della popolare motocicletta Harley-Davidson ([[HOG]]) che ha tagliato le stime sulle spedizioni e ridotto del 5% le previsioni sugli utili dell’anno fiscale in corso. Alla base della decisione, “il difficile momento per i consumatori americani”. Il titolo cede oltre 8 punti percentuali.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Gold +0.7%, Health Care Technology +0.4%, Brewers +0.2%, and Consumer Electronics +0.1%. Tra i piu’ forti ribassi: Real Estate Management & Development -9.2%, Motorcycle Manufacturing -8.9%, Specialty Stores -4.4%, Aluminum -4.2%, and Photo Products -4.0%

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 555 milioni di pezzi al NYSE e 777 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 536 a 2616 al Nyse e 442 a 2393 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 4 a 26 al NYSE e 5 a 45 al Nasdaq.