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WALL STREET CHIUDE DIVISA TRA ALTI E BASSI

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I realizzi di profitto hanno fatto terminare un’altra seduta in rosso ai tormentati titoli tecnologici , mentre tutti gli altri principali indicatori delle borse americane strappano modesti rialzi.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.493,65 (-0,93%), il Dow Jones ha chiuso a 10.692,44 (+0,53%), l’ S&P 500 a 1.315,20 (+0,71%) e il Russell 2000 a 466,63 (+0,79%).

Il rally di venerdi’ scorso sembra dunque aver riportato il Nasdaq in odore di sopravvalutazione e, salvo sorprese nei prossimi giorni, il tabellone elettronico si prepara a chiudere il 2000 come il peggiore anno della sua storia.

L’anno nero del Nasdaq sinora e’ stato il 1974, con una perdita del 35%, mentre ora la cessione, rispetto all’inizio di gennaio e’ del 39%; il valore e’ addirittura dimezzato ripetto al marzo 1998.

“I tecnologici hanno ancora una brutta strada davanti, se le aspettative sugli utili continuano a essere riviste in negativo”, osserva James Weiss, responsabile degli investimenti azionari di State Street Research & Management, con un portafoglio di $54 miliardi.

Una societa’ leader di settore come Cisco Systems, che negli ultimi 4 mesi ha bruciato il 35% della capitalizzazione di mercato, anche oggi ha ceduto terreno.

L’atteggiamento degli investitori e’ presto spiegato: il titolo vale circa 60 volte gli utili per azione previsti per il 2001. Un rapporto che e’ difficile giustificare, passata l’euforia della New economy e nel mezzo di una fase di rallentamento dell’economia americana.

Il volume di scambi e’ stato inferiore alla media: 802.030.000 transazioni al New York Stock Exhange, 1.556.087.000 ordini al Nasdaq.

La tentazione di un lungo ponte per le vacanze di fine anno ha portato molti operatori, specialmente i gestori di fondi, a lasciare i mercati. Ormai si guarda al 2001 e a fine gennaio forse la Federal Reserve si decidera’ davvero ad abbassare i tassi.

Chi e’ rimasto naviga a vista e si muove con prudenza: nell’incertezza, meglio fare un passo indietro. Guadagnano i grandi titoli industriali del Dow Jones, la roccaforte della Vecchia economia: petroliferi e farmaceutici non daranno dispiaceri a nessuno.

Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore petrolifero, gas naturale, edile, calzaturiero, farmaceutico e utility.

Segno meno per commercio, hardware, semiconduttori, telecomunicazioni, fotografco e media.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore informatico, Microsoft (MSFT) ripone grandi aspettative nel 2001, non solo per riguadagnare lo smalto perduto nelle vendite di software, ma perche’ con George W. Bush presidente lo spettro dello smembramento si allontana. Il titolo Microsoft ha guadagnato quasi lo 0,5%.
(Vedi Microsoft aspetta la grazia dal presidente)

Nel settore dell’e-commerce, Seat PG ha acquistato NetCreations (NTCR) in un’operazione valutata complessivamente $111 milioni, compresi $30 milioni di cassa. Il titolo NetCreations ha guadagnato quasi l’ 1,5%.
(Vedi Seat fa shopping in Usa e acquista NetCreations)

Nel settore alimentare, Coca-Cola (KO) ha guadagnato quasi l’ 1,5% sulla notizia, riportata dal Wall Street Journal, che la societa’ ha intenzione di lanciare sul mercato una nuova linea di bevande a base di latte per attaccare il mercato dei consumatori piu’ giovani.
(Vedi Alimentare: Coca-Cola conquista i piu’ piccoli).

Nel settore Internet, Yahoo (YHOO) ha guadagnato quasi il 4,5% e Amazon.com (AMZN) quasi il 9%. Il primo portale di Internet per numero di visitatori, ha comunicato che il piano di trasformazione che dovrebbe portare la societa’ tra i grandi dell’e-commerce procede sui binari giusti: le vendite negli Stati Uniti sono raddoppiate rispetto allo scorso anno, mentre quelle realizzate all’estero sono cresciute in media del 600%.
(Vedi Vendite: magro Natale, ma il web raddoppia)

Nel settore delle telecomunicazioni, AT&T (T) ha ottenuto di pagare Cox Communications (COX) e Comcast Corp. (CCZ) le azioni di ExciteAtHome (ATHM) senza sborsare contante: il pagamento alle due societa’ sara’ effettuato garantendo l’accesso alla propria rete cablata, in grado di far viaggiare il segnale della televisione via cavo, quello di Internet ad alta velocita’, servizi di telefonia vocale e dati. Il titolo At&t ha perso l’ 1,75%, mentre il titolo Cox ha perso il 2,5%, il titolo Comcast ha perso l’ 8,5% e il titolo Excite ha perso l’ 11%.
(Vedi Tlc: At&t paga azioni ExciteAtHome ‘in natura’)

Nel settore finanziario, e’ stata definitivamente approvata dagli azionisti la fusione tra Chase Manhattan Corp. (CMB) e J. P. Morgan & Co. (JPM). Dopo il perfezionamento dell’operazione, previsto per il 31 dicembre prossimo, il titolo Chase verra’ scambiato al NYSE con il nuovo nome, J.P. Morgan Chase, e con il simbolo JPM a partire dal 2 di gennaio, mentre il simbolo CMB cessa di esistere. Quest’oggi il titolo Chase ha chiuso invariato la giornata di contrattazioni, mentre il titolo J.P. Morgan ha guadagnato lo 0,5%.

Nel settore delle fibre ottiche per le telecomunicazioni, la banca d’affari Banc Alex. Brown ha diminuito il rating di JDS Uniphase (JDSU) da “Strong Buy” a “Buy”, ritenendo che la societa’ non riuscira’ a rispettare il tasso di crescita del fatturato previsto dagli analisti. Il titolo ha perso quasi l’ 1%.

Nel settore Internet, Redback Networks (RBAK) ha perso quasi il 12% nonostante David Readerman, capo della divisione di stratgie per la Rete di Thomas Weisel Partners, abbia definito la societa’ “Strong Buy” in un’intervista sul settimanale Barron’s.

Nel settore petrolifero, Pennaco Energy (PN) ha guadagnato quasi il 33,5% sulla notizia, diffusa venerdi’ dopo la chiusura dei mercati, che Marathon Oil , una divisione di USX-Marathon Group (MRO), ha acquistato la societa’ per $446 milioni allo scopo di ampliare le sue riserve di gas naturale. Il titolo MRO ha guadagnato quasi il 3%.

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati non ufficiali di chiusura) con
rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure
definitive cliccando sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE    (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

LU

Lucent Technologies

30,425,700

13.438

-0.188

-1.38%

T

AT&T

20,214,300

17.625

-0.188

-1.05%

NT

Nortel Networks

12,999,400

30.938

-1.438

-4.44%

AOL

America Online

11,867,900

38.430

+0.150

+0.39%

CPQ

Compaq Computer

11,800,800

15.340

-0.660

-4.13%

MOT

Motorola

11,387,500

19.813

+1.063

+5.67%

EMC

EMC

9,479,800

64.688

-3.563

-5.22%

GE

General Electrics

8,086,800

49.375

+0.500

+1.02%

XRX

Xerox 

7,345,300

4.875

-0.188

-3.70%

PFE

Pfizer

7,180,800

44.688

+0.313

+0.70%

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati non ufficiali di chiusura) con rispettivi volumi,
prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive cliccando
sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE   (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

WCOM

WorldCom

49,503,200

14.000

+0.125

+0.90%

JDSU

JDS Uniphase

38,081,100

41.313

+0.375

+0.92%

CSCO

Cisco Systems 

37,471,400

40.188

-1.313

-3.16%

SUNW

Sun Microsystems

32,786,300

30.125

-1.750

-5.49%

MSFT

Microsoft

31,716,800

46.500

+0.063

+0.13%

INTC

Intel

26,496,000

32.563

-0.375

-1.14%

DELL

Dell Computer

23,534,800

17.250

-1.125

-6.12%

ORCL

Oracle

18,967,500

30.938

-0.938

-2.94%

YHOO

Yahoo!

17,759,400

30.813

+1.250

+4.23%

JNPR

Juniper Networks

13,279,200

116.938

-6.188

-5.03%