Società

Wall Street avanza ancora, aiutata dai dati sul Pil

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New York – Prosegue in moderato rialzo la seduta per l’azionario americano nonostante la delusione per la fiducia dei consumatori. I listini sono riusciti a chiudere in positivo cinque delle ultime sei sedute e si apprestano a guadagnare oltre il 2% in settimana. Euro in calo, retrocedono le commodities.

Il rialzo visto ultimamente e’ stato per lo piu’ autoalimentato, con gli investitori che hanno preferito concentrarsi sulle prospettive di crescita aziendali in vista dell’avvio della nuova stagione di trimestrali, piuttosto che pensare alle tensioni geopolitiche (vedi soprattutto il conflitto in Libia) o la crisi nucleare giapponese.

Gli ultimi dati macro non sono stati esaltanti, anche se questa mattina le cifre sul Pil del quarto trimestre, rivisto al rialzo rispetto alla lettura precedente, sono da considerare positive. La fiducia dei consumatori misurata dall’Universita’ del Michigan e’ calata ai minimi di due anni in marzo.

In ambito societario, risultati altalenanti quelli riportati ieri a mercati chiusi da due societa’ dell’universo hi-tech. Oracle ha batutto le attese sul fronte degli utili e ha emesso un outlook migliore del previsto. I titoli vengono premiati. Da parte sua la guidance di Research in Motion ha invece deluso il mercato e l’azione viene presa di mira quest’oggi. Accenture (ACN) e’ tra le note positive di giornata dopo i suoi conti fiscali hanno soddisfatto la comunita’ di investitori.

Il mercato e’ stato favorito dal dato sulla crescita nel quarto trimestre, risultata superiore alle stime degli analisti. Ora pero’ bisognera’ vedere se l’espansione dell’economia nel primo trimestre non sara’ compromessa dal rincaro dei prezzi energetici che potrebbe aver eroso il potere d’acquisto dei consumatori, in un paese, gli Stati Uniti, che tanto fa affidamento sulle spese della popolazione. Alle 14.55 italiane verra’ annunciato il dato sulla Fiducia dei Consumatori a cura dell’Universita’ del Michigan.

Di solito tra la seconda revisione e il dato finale del Pil la differenza e’ minima, ma in questo caso la differenza e’ stata dello 0,3%. Il consensus era per una crescita del 2,9%, mentre il dato si e’ attestato al +3,1%, a fronte del 2,8% della seconda lettura. Nei tre mesi precedenti il rialzo era stato del 2,6%.

In Europa gli acquisti sono limitati dalle brutte notizie che continuano a riguardare il Portogallo. La notizia del downgrade portoghese da parte di S&P era scontata, visto che i mercati sembrano quasi sicuri del fatto che, con la crisi politica in atto, il paese busserà alla porta dell’Fmi e dell’Ue per chiedere aiuti che potrebbero essere di 100 miliardi di euro. Tuttavia na peggiorare la situazione è stato l’ennesimo trend del rendimento dei decennali portoghesi, arrivato a volare a un nuovo record, superando l’8%.

Certo la notizia positiva riguarda accordo, raggiunto dall’Europa sul nuovo Meccanismo europeo permanente di stabilità (Esm. Ma gli ostacoli da superare sono ancora molti. Pubblicato intanto l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, che è sceso da 111,3 a 111,1 punti a marzo, meno dell’atteso calo a 110,5 punti. Tuttavia, è la prima volta dal maggio scorso che l’Ifo arretra.

Sul fronte geopolitico proseguono le proteste in Medioriente, mentre in Libia la Nato ha assunto il comando delle operazioni. Ma solo per la no-fly zone, per ora: i bombardamenti saranno ancora responsabilita; della coalizione internazionale. Intanto va tenuta d’occhio la situazione molto tesa in Yemen, dove oggi si svolgera’ una manifestazione per protestare contro il presidente Saleh che non intende lasciare l’incarico prima della fine dell’anno. Si segnalano nel frattempo nuovi episodi di protesta in Siria, Bahrein, Giordania e Iraq.