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Verso ‘reset’ del sistema monetario. “Comprate oro”

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NEW YORK (WSI) – “Il piano A seguito dal sistema finanziario fallirà presto, perché non si può proprio più continuare così”. Per questo motivo serve un reset del sistema, come avvenuto ai tempi di Bretton Woods. Lo ha detto Willem Middelkoop, autore del libro “Big Reset – The War On Gold And The Financial Endgame”, in un’intervista a Real Vision Television (vedi video sotto).

Per come è strutturato ora l’apparato di politica monetaria, immettere nuova liquidità nel sistema attuale per scongiurare la deflazione non è un piano destinato a funzionare. Prima o poi i banchieri centrali saranno pertanto costretti a ricorrere a un piano B: “rivalutando l’oro a un valore molto più alto verso gli 8 mila dollari l’oncia, i banchieri centrali sarebbero in grado di risolvere un bel po’ dei problemi” in cui si sono cacciati, secondo Middelkoop.

Ci vuole pertanto un reset del sistema e una massiccia rivalutazione dell’oro, che ha già aiutato i banchieri centrali e i governi americani in passato, basti pensare a Roosevelt negli Anni 30. “Premetterebbe di effettuare una volta per tutte una pulizia del bilancio della Federal Reserve“.

Prima ci sono dei problemi da risolvere, tuttavia:

“Si arriva sempre all’inflazione. Sicuramente nel 2016 c’è da aspettarsi un nuovo intervento di allentamento, un nuovo programma di Quantitative Easing. “Quando nemmeno quel piano riuscirà a sconfiggere lo spauracchio della deflazione (alimentato dell’indebitamento stratosferico globale), nuove misure eterodosse dovranno essere intraprese.

Pioverà nuovo denaro dal cielo ma sarà tutto inutile. Alla fine non rimarrà altro che rivalutare l’oro. Per questo motivo il metallo prezioso rimane senza dubbio uno dei migliori investimenti possibili a lungo termine in un contesto di mercati che – almeno a giudicare dallo studio di Citigroup dei vari cicli storici – si apprestano a calare, sia sul fronte creditizio che azionario.