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VENDITE: MAGRO NATALE, MA IL WEB RADDOPPIA

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I consumatori americani quest’anno non hanno largheggiato con i regali, lo confermano le proiezioni di un gigante del settore sulla base dei dati parziali di dicembre.

Federated Department Stores Inc. (FD), la societa’ che controlla le catene di grandi magazzini Macy’s e Bloomingdale’s, ha fatto sapere oggi che il fatturato per l’ultimo mese dell’anno e’ destinato a risultate ben al di sotto delle previsioni.

La societa’ aveva stimato un incremento del 3% rispetto al 1999, ma ora prevede un calo tra l’1% e il 2%, nonostante i saldi abbiano avuto inizio gia’ questa mattina negli Stati Uniti.

Raddoppia invece il fatturato dei commercianti online rispetto allo scorso anno, come indica lo studio realizzato dalla banca di investimento Goldman Sachs in collaborazione con la societa’ di ricerche PC Data.

Nel periodo compreso tra l’inizio di novembre e il 17 dicembre gli acquisti su Internet sono passati dai $4,2 miliardi del 1999 a $8,7 miliardi, pari a un incremento del 108%.

I dati evidenziano che l’uso del computer e’ stato scelto soprattutto da chi pianifica gli acquisti con largo anticipo: modesto infatti e’ stato l’incremento nel compreso tra l’11 e il 17 dicembre, appena $0,1 miliardi rispetto allo scorso anno.

Una scelta avveduta, a giudicare dalla capitolazione di Amazon.com (AMZN), in assoluto il primo commerciante online, che nonostante abbia investito quest’anno $250 milioni per potenziare i suoi centri di smistamento e spedizione, non riesce a tenere il passo con le consegne e recapitera’ molti ordini dopo l’Epifania, che in America neppure si festeggia.

Yahoo! (YHOO), il primo portale di Internet per numero di visitatori, ha comunicato che il piano di trasformazione che dovrebbe portare la societa’ tra i grandi dell’e-commerce procede sui binari giusti: le vendite negli Stati Uniti sono raddoppiate rispetto allo scorso anno, mentre quelle realizzate all’estero sono cresciute in media del 600%.

Una minaccia si staglia pero’ all’orizzonte delle societa’ di commercio elettronico, al punto che “la festa di questo Natale rischia di essere l’ultima”, come ha scritto il New York Times.

I volumi di vendita realizzati attraverso Internet cominciano a essere interessanti per le grandi catene di distribuzione tradizionali, che si stanno attrezzando per sbarcare su Internet.

Kmart Corp. (KM), che gia’ lo scorso hanno aveva aperto una divisione sperimentale di commercio elettronico, Bluelight.com, ha dichiarato quest’anno un incremento del 1000% delle vendite.