Annunciano l’accordo di fusione Bank of New York e Mellon Financial. L’operazione, da cui nascerebbe la più grossa società di servizi all’intermediazione e asset management del mondo, prevede che nasca una nuova società, Bank of New York Mellon Corporation, di cui i soci Bank of New York avrebbero 0,9434 azioni per ognuna delle loro, mentre il concambio degli azionisti Mellon sarebbe una azione nuova contro una Mellon. L’accordo dovrebbe essere completato nel terzo trimestre 2007, secondo l’annuncio ufficiale che calcola il patrimonio in custodia della nuova entità a 16.600 miliardi di dollari (altri 8mila miliardi saranno patrimoni fiduciari), oltre a ricavi annuali oltre 12 miliardi di dollari e sinergie pre-tasse annuali di circa 700 milioni di dollari. La capitalizzazione del nuovo gruppo, 43 miliardi di dollari, ne farebbe l’undicesima finanziaria quotata in Usa. Gli oneri da fusione previsti assommano a 1,3 miliardi di dollari circa. Bank of New York anticipa che i circa 40mila dipendenti saranno ridotti di 3.900 unità nel giro di un triennio, ma il processo avverrà finchè possibile senza ricorrere a licenziamenti. Il presidente e amministratore delegato di Bank of New York, Thomas Renyi, sarà presidente esecutivo per i primi diciotto mesi post conclusione dell’accordo, con responsabilità dell’integrazione dei due gruppi; l’amministratore delegato di Mellon, Robert Kelly, sarà il numero due e poi presidente dopo Renyi.
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