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Usa: PetSmart, utili alti con alloggi di lusso

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Soggiorno per quadrupedi in alloggi dotati di coperte in vello di agnello ipoallergico e televisore, con dieta arricchita di gelato privo di grassi e lattosio: questa è la ricetta adottata da PetSmart Inc., catena statunitense di negozi di articoli per animali, per rimpolpare gli utili. Si tratta di PetsHotel, albergo di lusso per cani e gatti quando i padroni se ne vanno in vacanza. “Sono stato in negozi (di Petsmart) dotati di albergo”, commenta Walter Todd, gestore presso Greenwood Capital, di Greenwood, South Carolina, che ha il titolo PetSmart in portafoglio. “Colpiscono molto, al punto che non mi spiacerebbe alloggiarvi io stesso”.
PetSmart, che è la maggiore delle catene di negozi per animali del Paese, con 909 punti vendita, si prefigge di portare a 435 il numero di PetsHotels. Si tratta di sette volte l’attuale numero di alberghi, che sono 62. Questo perché le vendite dei negozi con annesso albergo riportano vendite superiori del 29 per cento ai punti vendita che invece ne sono privi, dopo il quinto anno di attività, dice PetSmart. I proprietari degli animali alloggiati negli alberghi pagano infatti per il cibo, la toilette, o le particolari t-shirt quando portano o si riprendono il loro cane o gatto. PetSmart ha visto salire in media del 27 per cento l’anno i proventi da servizi quali la toilette, l’addestramento e l’alloggio, negli ultimi sei anni.
E l’utile è circa doppio, per i servizi, rispetto a quello ricavato dalle vendite di cibo e giocattoli, commenta David Lenhardt, responsabile per i servizi presso PetSmart. Le vendite sono salite del 4,2 per cento l’anno scorso presso tutti i punti vendita di PetSmart attivi da almeno un anno. “I servizi sono stati una benedizione per PetSmart”, aggiunge Todd. “Sono stati piacevolmente sorpresi dal successo di tale idea”. Il titolo PetSmart è più che raddoppiato in valore negli ultimi cinque anni, a fronte di un rialzo del 23 per cento riportato dall’indice Standard & Poor’s 500. L’anno scorso la società ha riportato vendite per 3,76 miliardi di dollari, avendo fatto la toilette a 6,5 milioni di animali da compagnia e offerto addestramento a 324mila cani.