New York Times co. si vede ridurre il rating di credito di una tacca, a Bbb+ da A-, da parte di Standard & Poor’s, che nel motivare la decisione cita una situazione di mercato non facile e l’indebitamento dovuto ai progetti di investimento. Il nuovo rating assegnato da S&P si colloca al terzo gradino più basso tra quelli idonei all’investimento, dice la società di rating ieri in una nota, in cui precisa che le prospettive, cioè l’outlook, relativo all’indebitamento della società è negativo. New York Times, terzo gruppo Usa tra gli editori di giornali, ha in costruzione una nuova sede a Times Square, ed è in procinto di consolidare l’attività tipografica e di ridurre il formato del suo principale quotidiano. Inoltre, punta a disfarsi di nove stazioni televisive e di una stazione radio per ridurre il debito. Potrebbe infine svalutare in bilancio il quotidiano Boston Globe, la cui diffusione e vendite pubblicitarie sono in calo. “Affrontano forti spese nei prossimi due anni, proprio mentre il loro profilo finanziario appare relativamente debole ai fini del rating”, dice Donald Wong, analista presso S&P, a Bloomberg News. La spesa d’investimento per l’anno prossimo è stimata tra i 340 milioni di dollari e i 370 milioni di dollari, compresi 155 milioni di dollari fino a 170 milioni di dollari per la nuova sede a 75 milioni di dollari per il consolidamento di due tipografie nell’area di New York, dice il rapporto di S&P. L’onere complessivo del consolidamento degli impianti e della riduzione del formato è stimato in 150 milioni di dollari.
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