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Una fonte gigantesca di terre rare

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New York – Una nuova prova che gli elementi chimici, chiamati terre rare, non sono poi cosi’ rari come suggerisce il nome. Un team di scienziati giapponesi ha annunciato la scoperta di un filone metallifero madre nell’Oceano Pacifico.

Secondo quanto riportato dal Nikkei, i depositi sul fondo del mare – che si trova intorno all’isola delle Hawaii e nella Polinesia francese – sono cosi’ grandi da far sembrare piccolo qualsiasi cosa esistente sulla terra.

Per ottenere il permesso per estrarre i metalli dal giacimento servira’ il via libera dell’International Seabed Authority. un’autorita’ creata sotto la Convenzione delle Nazioni Unite sulle Leggi del Mare.

Gli scienziati giapponesi presenteranno una richiesta ufficiale perche’ si possano portare avanti attivita’ minerarie nelle aree interessate. Se il permesso verra’ concesso, i depositi saranno divisi per permettere l’intervento di diversi paesi.

Alcuni sono scettici sul potenziale commerciale del filone metallifero. Un analista di Illinois, citato dal magazine britannico Nature, sminuisce la grandezza della scoperta, sostenendo che estrarre gli elementi chimici – utilizzati per la creazione di auto ibridi e nuovi prodotti hi-tech, dai fondi marini in questione e’ solo un po’ piu’ facile di quanto sarebbe farlo sulla luna.

A prescindere dal potenziale di questa gigantesca scoperta, la notizia dimostra che ce n’e’ una quantita’ industriale enorme, e che e’ solo questione di quanto costera’ estrapolarla e quale tipo di danni ambientali recherebbero tali attivita’ minerarie.