Società

CDP, Ue prepara “bomba” gonfia debito contro l’Italia

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Le dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo Lega-M5S, in particolare dei due vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini, contro Bruxelles potrebbero costare care all’Italia. Secondo indiscrezioni riportate da Dagospia Bruxelles potrebbe fare pressioni perché vengano iscritte a bilancio le attività di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), una sorta di fondo sovrano italiano guidato da Fabrizio Palermo, che a luglio ha preso il posto di Claudio Costamagna.

“I funzionari dell’Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, stanno da tempo collezionando tutte queste dichiarazioni belluine del governo penta-leghista perché porterebbero alla conclusione che la Cassa Depositi e Prestiti è un soggetto pubblico. E come tale andrebbe riclassificato all’interno del perimetro del bilancio dello Stato, vanificando così la manovra di Tremonti che negoziò a suo tempo il profilo privato di CDP“.

Se le indiscrezioni si rivelassero corrette, la rivoluzione dell’istituto, che promuove la crescita italiana a suon di investimenti dal lontano 1850, sarebbe un brutto colpo per i conti pubblici italiani.

“Una riclassificazione del genere sarebbe una débâcle perché causerebbe alle nostre malandate casse un guaio da 50 miliardi” di euro di debito aggiuntivo.

Come ricorda l’articolo:

 “l’Italia non è la sola che sia finita sotto la mannaia di Eurostat: negli ultimi tempi altri Stati hanno subito la riclassificazione di pubblici soggetti simili a CDP. Prevista per fine anno, l’operazione farebbe schizzare il nostro enorme debito”.