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Trump non cede sul muro con il Messico, vuole emergenza nazionale

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Il presidente Usa Donald Trump non cede sull’immigrazione. E, secondo ricostruzioni stampa, sarebbe pronto a dichiarare “emergenza nazionale”, se i democratici non concederanno i 5,7 miliardi di dollari nella legge di bilancio  per finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico.

Il National Emergency Act del 1976 prevede che il presidente possa riallocare risorse del governo senza l’approvazione del Congresso avocando a sé alcuni poteri speciali.

Secondo la Cnn, l‘inquilino della Casa Bianca dirotterà i fondi che erano stati stanziati per gli aiuti al Texas e a Porto Rico colpiti dagli uragani per la costruzione del Muro al confine con il Messico. Notizie analoghe arrivano dal Washington Post, secondo cui l’amministrazione vorrebbe utilizzare fondi non usati del Genio dell’esercito.

La Casa Bianca pensa in particolare ad una legge sui disastri naturali approvata dal Congresso lo scorso anno che comprende 13,9miliardi di dollari che sono stati stanziati, ma non ancora spesi, per una serie di progetti. Il timore dell’opposizione è che vengano stornati fondi destinati a Puerto Rico, Texas ed altri stati colpiti dagli uragani.

Immediata la reazione dei democratici, che hanno sottolineato l’illegalità dell’emergenza nazionale per finanziare la costruzione del muro. Il presidente Usa deve dimostrare la presenza di una crisi alla frontiera. Anche alcuni repubblicani hanno espresso delle perplessità sulla sua legalità o quanto meno sulla sua efficacia.