Economia

Trump ha quasi deciso di uscire da accordo con Iran. Onu: si rischia guerra

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha quasi deciso di uscire dall’accordo nucleare con l’Iran del 2015. Ma è ancora difficile dire in questa fase come intende procedere. Lo hanno detto ieri funzionari della Casa Bianca

In attesa che Donald Trump prenda una decisione definitiva, attesa il prossimo 12 maggio, il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha lanciato ieri nuove pesanti accuse a Teheran.

“L’Iran ha conservato tutti i suoi piani”, ha detto, in occasione del suo incontro con il suo omologo giapponese, Shinzo Abe, riferendosi ai documenti di cui di recente i servizi segreti israeliani sono entrati in possesso. “Chi non è interessato ad armi atomiche – ha aggiunto – non li avrebbe né preparati, né conservati. L’accordo sul nucleare – ha insistito – è cattivo, si basa sulle menzogne e sugli inganni dell’Iran”

Inatnto, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha rivolto un appello al presidente americano, Donald Trump, perché non denunci l’accordo sul nucleare con l’Iran, evocando il pericolo di una guerra.

Guterres, parlando alla Bbc, ha definito il trattato del 2015 una “importante vittoria della diplomazia” e ha detto che dovrebbe essere salvaguardato.

“Non dovremmo cancellarlo, a meno che non abbiamo una valida alternativa ad esso”, ha detto, aggiungendo che “ci aspettano tempi molto pericolosi”.

Dall’Australia, dove è in visita, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito: “Non so che cosa deciderà il presidente americano il 13 maggio”, ha detto Macron,”voglio solo dire che qualsiasi posizione verrà assunta, noi dobbiamo prepararci per una trattativa più ampia perchè credo che nessuno voglia una guerra nella regione e nessuno vuole un’escalation delle tensioni”.

L’ultima visita a Washington del presidente francese era servita per provare a convincere Trump che è meglio un accordo da rivedere piuttosto che un non accordo. Il presidente americano pur non approvando il trattato aveva fatto capire di essere disposto a discutere una nuova intesa, purchè, ha detto, poggi su basi solide.