Società

“Trump ha offerto a Macron di uscire dall’Ue”

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Nella versione esposta dai membri della squadra Trump, la strategia internazionale della Casa Bianca è quella di “resettare” l’ordine liberale mondiale, non di smantellarlo. Un reset che, nei propositi dovrebbe garantire equilibri più favorevoli all’economia interna degli Stati Uniti. Tuttavia, il percorso per raggiungere questo scopo si è già scontrato con gli interessi degli alleati storici degli Usa, a partire dall’Unione Europea. Secondo quanto riportato dal Washington Post, Trump sarebbe stato così smaliziato da proporre al presidente francese Macron un’uscita dall’Ue, in un incontro privato a fine aprile, dietro la garanzia di un favorevole trattato commerciale bilaterale Usa-Francia. Lo hanno affermato due funzionari europei non smentiti dalla presidenza statunitense.

 
Secondo l’ex premier inglese Tony Blair, raggiunto dal quotidiano americano, la condotta di Trump potrebbe costringere gli alleati storici a mettere da parte la centralità degli Stati Uniti e a cercare altri alleati. “Se si guarda al mondo oggi, si comprende che la posizione dell’Occidente sarà contestata per la prima volta da diversi secoli”, ha detto Blair, “e se l’Occidente è disunito, sarà molto meno capace di resistere a questa sfida”.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex vicepresidente Usa, Joe Biden: “Finché esiste un’Europa unificata che mantenga un ordine internazionale liberale con regole di base della strada, è un disastro per un dittatore come Putin. Ecco perché Putin sta facendo quello che sta facendo”.
Trump, in passato, si è dimostrato critico della Nato e dell’Unione Europea, che a sua volta è nata dietro sotto l’egida degli stessi Stati Uniti. Allo stesso tempo, la presidenza Usa ha mostrato un altissimo grado di imprevedibilità, tanto che è difficile capire fino a che punto le intenzioni di Trump corrispondano ad annunci radicali. Per il momento, questo è certo, nel blocco occidentale regna il sospetto, quando non la sfiducia.